Manovra Lega - M5S è legge. No di FI, i Dem non votano
I voti a favore sono stati 313
Sì definitivo dell'Aula della Camera alla Manovra economica. I voti a favore sono stati 313, 70 i contrari. Dopo la proclamazione del risultato il premier Conte ha abbracciato i ministri.
Bagarre alla Camera durante l'esame degli odg alla manovra per un post del blog del M5S che parla di 'terrorismo' e denuncia un 'attacco' a 'governo, Manovra del Popolo e Democrazia'. 'Da presidente della Camera dico che la democrazia non è sotto attacco. Tutti si esprimono in modo libero, le opposizioni fanno il loro lavoro: è loro diritto opporsi alla legge di Bilancio', taglia corto Fico. Il dibattito si accende, mentre dal blog pentastellato sparisce il post. Al via le dichiarazioni finali. La Lega attacca FI.
L'Aula della Camera ha ultimato l'esame degli ordini del giorno alla Manovra. Parte ora la fase delle dichiarazioni di voto finali. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta seguendo nell'Aula della Camera le dichiarazioni di voto finali sulla Manovra economica. Accanto a lui, ai banchi del governo, siede il ministro dell'Economia Giuseppe Tria. Successivamente in Aula sono arrivati il vicepremier Luigi Di Maio ed i ministri Bonafede e Fraccaro.I deputati di Leu non parteciperanno alla votazione finale, pur restando in Aula: lo ha detto all'Assemblea di Montecitorio Stefano Fassina.
"Fi prova disprezzo per questa Manovra ed anche per noi della Lega? Se non ricordo male l'ultimo governo Monti lo appoggiò Fi e la macelleria sociale che è iniziata con quel governo è partita proprio dalla legge Fornero che oggi proviamo a correggere". Lo dice nell'Aula della Camera Riccardo Molinari della Lega in dichiarazione di voto sulla Manovra.
Interviene intanto Palazzo Chigi per smentire le ipotesi di rimpasto nel governo a gennaio: 'Nessun rimpasto. Non esiste alcuna ipotesi di rimpasto. In nessun vertice si è mai parlato di rimpasto. Mai'.
In attesa del voto finale - L'Aula della Camera ha avviato le votazioni sugli oltre duecento ordini del giorno sulla Manovra. Il governo, con il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia, ha espresso il parere sui documenti. L'ok definitivo alla manovra, con il voto finale, è atteso per il pomeriggio.
E' scoppiata nuovamente la bagarre per un post del Movimento Cinque Stelle poi sparito dopo contestazioni dell'opposizione. "Siamo sotto attacco. Il Governo, la Manovra del Popolo. La Democrazia è sotto attacco. È in corso una delle più violente offensive nei confronti della volontà popolare perpetrata in 70 anni di storia repubblicana", era scritto sul blog delle Stelle in cui si condanna un "vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico" da parte di "grandi lobby, poteri forti e comitati d'affari".
L'opposizione insorge nell'Aula della Camera contro il post del M5S. "Il ministro Fraccaro si alzi e dica che non condivide quelle parole", dice Claudio Borghi del Pd. Durissimo anche Giorgio Mulè (Fi), che contesta il fatto che nel post si parli di 'pizzini'. "Invece di fare l'analisi grammaticale, pensate al peso delle parole", dice.
Interviene quindi il presidente della Camera: "La democrazia non è sotto attacco. Tutti si esprimono in modo libero, le opposizioni fanno il loro lavoro: è loro diritto opporsi alla legge di bilancio", ha detto Roberto Fico riferendosi al post pubblicato sul blog delle Stelle. "Non c'è nessun attacco delle lobby. Ognuno fa il suo lavoro e io lo difenderò sempre, qui dentro e fuori di qui", conclude.