Sì del Parlamento a von der Leyen È presidente della Commissione Ue
La ministra tedesca Ursula von der Leyen, designata dai Ventotto a succedere a Jean-Claude Juncker, è stata eletta dal Parlamento europeo presidente della Commissione europea ma con soli 383 voti a favore a fronte della maggioranza necessaria prevista di 374 voti. Quindi per soli 9 voti. I contrari sono stati 327. Ad annunciarlo è stato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Lunedì di passione a Strasburgo per Ursula von der Leyen. Nel suo ultimo giro di consultazioni alla vigilia del cruciale voto di oggi, la candidata designata dai capi di Stato e di governo a presiedere la Commissione europea si è giocata il tutto e per tutto nell’offensiva finale alla ricerca dei voti necessari per essere confermata dal Parlamento Ue.
“Il Mediterraneo è diventato una delle frontiere più letali al mondo, in mare c’è l’obbligo di salvare le vite”, dice la candidata designata dai Ventotto alla presidenza della Commissione europea riscuotendo un applauso. “L’Ue ha bisogno di frontiere umane - ha aggiunto -, dobbiamo salvare le vite, ma anche dobbiamo ridurre la migrazione irregolare, lottare contro gli scafisti”.
“Voglio garantire che in una economia sociale di mercato ogni persona che lavora a tempo pieno possa avere un salario minimo che garantisca una vita dignitosa”. Così Ursula von der Leyen. “Perciò svilupperemo un quadro nel rispetto dei quadri di lavoro - ha aggiunto -, l’opzione ottimale è avere contrattazioni collettive con i sindacati perché loro possono adeguare il salario minimo al settore e al comparto. So che ci sono modelli diversi ma dobbiamo creare un quadro generale”.
“Presenterò un accordo verde per l’Europa nei primi cento giorni del mio mandato”, ha detto la candidata designata dai Ventotto alla presidenza della Commissione europea intervenendo in aula a Strasburgo. “Una delle sfide pressanti” per l’Ue “è mantenere il pianeta sano. È la più grande responsabilità e opportunità del nostro tempo”, ha sottolineato von der Leyen. “Voglio che l’Europa diventi il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050”, ha aggiunto la ministra tedesca, applaudita dall’emiciclo. “Per realizzare questo obiettivo - ha aggiunto - dobbiamo compiere passi coraggiosi insieme. Il nostro obiettivo di ridurre le emissioni” di Co2 “del 40% entro il 2030 non è sufficiente”, è necessario “andare oltre” puntando a una riduzione delle emissioni “del 50% se non 55%”.
“Noi vogliamo il multilateralismo, il commercio equo e difendiamo un ordine basato sulla legge” ma anche “procedere sullo stile europeo”. “Ma dobbiamo riscoprire la nostra unità e se siamo uniti dall’interno nessuno ci potrà dividere dall’esterno e allora potremo trasformare le sfide di domani in opportunità”, ha aggiunto.
“Finalmente una donna è stata candidata alla presidenza della Commissione europea. Lo sono grazia a tutti coloro che hanno rotto le barriere e le convenzioni e che hanno costruito una Europa basata sulla pace, unita, e basata sui valori”, ha detto Ursula von der Leyen riscuotendo un applauso della Plenaria. Von der Leyen ha poi ricordato Simone Veil.
“Sono disposta a garantire una ulteriore proroga al recesso nel caso in cui fosse necessario più tempo per motivi validi”.
“Per me solamente una cosa è importante, l’Europa va rafforzata e chi la vuole fare fiorire mi avrà dalla sua parte, ma chi vuole indebolire questa Europa troverà in me una dura nemica”, ha detto ancora la candidata Ursula von der Leyen.
“Signora von der Leyen, dopo il nostro incontro, lei ha fatto suoi i punti principali del nostro programma - ha detto in Aula a Strasburgo l’eurodeputata del M5S Tiziana Beghin annunciando il sì del M5S all’elezione di Ursula von Der Leyen -, per questo il M5S intende sostenere la sua candidatura ma ogni giorno dovrà dimostrarsi degna di questa fiducia, non ci faremo remore a contrastarla anche duramente se non rispetta gli impegni presi”.
Per matteo Salvini le parole di Ursula von der Leyen, “sulla lotta all’immigrazione clandestina, sul cambiamento delle regole che vedevano l’Italia come il centro di accoglienza europeo sono interessanti”. “Vedremo - ha detto Salvini - se confermerà questa volontà di contrastare scafisti e trafficanti, altrimenti se la votano loro”.
Il gruppo “Identità e democrazia” voterà contro la candidatura di Ursula von der Leyen: lo ha annunciato l’eurodeputato Alternative fur Deutschland Joerg Meuthen (”Identità e democrazia”), intervenendo in aula a Strasburgo. Nel gruppo siede anche la Lega. “Con tutto il rispetto per la sua persona - ha affermato Meuthen - noi del gruppo riteniamo che lei non sia in grado di rispondere ai requisiti” per essere nominata presidente della Commissione europea.
“Ho apprezzato il discorso della candidata Presidente della Commissione von der Leyen - ha detto il premier, Giuseppe Conte, su twitter -. I temi economici, sociali, ambientali evocati così come la lotta ai traffici illeciti lasciano sperare in una Europa finalmente più capace di avere cura del suo futuro e dei bisogni dei cittadini”.