Terremoto in Albania: il più forte in 30 anni almeno 100 feriti
Si aggrava il bilancio dei danni dal forte sisma (di magnitudo 5.8, il più violento degli ultimi 30 anni) che ha colpito l'Albania ieri pomeriggio.
Sono oltre 400 le case e oltre 30 i palazzi danneggiati principalmente a Tirana e Durazzo, le due città più vicine all'epicentro del sisma.
Lo ha reso noto il ministro della difesa Olta Xhacka, durante la seduta straordinaria del governo convocata per fare il punto della situazione.
Il ministro ha spiegato che i danni alle case o a edifici e palazzi sono in gran parte crepe alle mura ed ai soffitti.
Sale anche il numero dei feriti. Oltre 100 le persone che, secondo il ministro della Sanità Ogerta Manastirliu, hanno chiesto l'assistenza medica al pronto soccorso di Tirana e Durazzo, di cui fino a mezzanotte solo 12 si trovavano ancora in ospedale.
Sia a Tirana che a Durazzo sono stati allestiti anche alcuni centri di accoglienza.
Una nuova forte scossa di terremoto di magniduto 4.9 si è registrata in Albania poco dopo la mezzanotte.
Il suo epicentro è stato di nuovo nel mare adriatico, a due chilometri a sud est di Durazzo.
La scossa, chiaramente sentita anche a Tirana, ha sorpreso i membri del governo mentre erano in diretta tv per dare il bilancio dei danni del terremoto del pomeriggio. Il governo è ancora riunito in seduta straordinaria.
Dal pomeriggio fino a tarda serata sono stata registrate 100 lievi scosse di assestamento.
L’Italia si è detta disposta ad aiutare l’Albania, colpita dal forte terremoto: lo ha fatto sapere il premier albanese Edi Rama nel corso di una straordinaria seduta del governo, convocata per fare il punto della situazione.
Rama ha reso noto di essere stato chiamato al telefono dal premier italiano Giuseppe Conte «il quale mi ha offerto il sostegno dell’Italia per fare fronte alle conseguenze del scisma».
E una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata sentina la notte scorsa anche nel Maceratese e nella zona di Norcia e Arquata già colpite pesantemente dal sisma.