L'allegra tavolata di Pasqua del consigliere Merler: «Ma viviamo tutti lì nel maso»
Una bella tavola imbandita all’aria aperta sfruttando la bella giornata di sole con adulti e bambini sorridenti. «Buona Pasqua a tutti cari miei» augura Andrea Merler facendo capolino nel selfie. Un augurio che gli amici più stretti dell’avvocato hanno gradito e condiviso ma che ha suscitato anche qualche perplessità e critica. Si dà il caso infatti che Andrea Merler come consigliere comunale, capogruppo della Civica Trentina, si sia schierato tra i fautori della linea rigida in questi giorni di emergenza da coronavirus nell’applicazione delle norme sull’isolamento e il distanziamento sociale, presentando come primo firmatario una mozione, condivisa da tutto il centrodestra, per chiedere nientemeno che l’introduzione del coprifuoco in città dopo le 18 e lo schieramento dell’esercito per farlo rispettare. Non stupiscono perciò le critiche suscitate da quel convivio pasquale così partecipato e il dubbio che potessero essere state violate le norme che vietano pranzi o cene in compagnie allargate rispetto all’ambito familiare.
Alla richiesta di chiarimenti da parte dell’Adige il consigliere Merler ha spiegato la situazione: «Quella che si vede nella foto - racconta - è la tavola nel giardino del maso poco sopra Piedicastello della famiglia di mia moglie dove viviamo anch’io e la mia famiglia. Nessuna festa di Pasqua con gli amici ma semplicemente abbiamo pranzato assieme con suoceri e figli, come facciamo spesso stando assieme nello stesso complesso». Come avvocato da un mese a questa parte Merler lavora da casa in smartworking e lo stesso fanno anche gli altri membri della famiglia allargata, che all’interno del maso condividono alcuni spazi comuni come orto e giardino. Ma c’è anche un motivo in più per aver stretto le fila con genitori e suoceri ed essersi isolati dal resto del mondo: «Mia moglie è al nono mese di gravidanza e un mese fa abbiamo deciso di evitare per quanto possibile ogni contatto con l’esterno anche per sua tutela» spiega Merler.