Boccia: "Scelte differenziate delle Regioni dal 18 maggio, diffida per norme non coerenti"
«In base al monitoraggio delle prossime settimane ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate» tra le Regioni sulle riaperture di attività: così il ministro Francesco Boccia in videoconferenza con i governatori, secondo quanto si apprende. Il principio è «contagi giù uguale più aperture e viceversa - aggiunge -. Discuterete del monitoraggio con il ministro della Salute Speranza (a seguire in videoconferenza con le Regioni, ndr). Definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni».
«Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm»: così ha aggiunto il ministro Francesco Boccia in videoconferenza alle Regioni, secondo quanto si apprende. «Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure) - afferma -. Se non avviene sono costretto a ricorrere all’impugnativa al Tar o alla Consulta».
“Per arrivare a una soluzione condivisa ha più senso la lettera che vi indica le violazioni dell’ordinanza rispetto alla tutela della salute e se non vengono modificate si trasformano in diffida, rispetto all’impugnativa - ha aggiunto Boccia, secondo quanto riferito -. Non impugno subito ma con grande collaborazione vi scrivo e prima ancora sollecito un confronto preventivo”.
Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e il suo collega altoatesino, Arno Kompatscher, ieri avevano invece rivendicato la volontà di far valere l'autonomia speciale con una propria legge provinciale non con una semplice ordinanza per la gestione a livello locale della "Fase 2".