La larga fiducia a Draghi con molti dissidenti M5S
Il governo Draghi incassa la fiducia anche alla Camera. I sì sono 535 ma arrivano anche 16 no e 4 astensioni dal M5S che fa parte della coalizione. All'interno del movimento continua l'alta tensione.
"Oggi sono tutti con lei ...vedrà quando scatterà il semestre bianco quanti temerari dissidenti usciranno fuori", dice intervenendo in Aula e ribadendo il voto contrario del suo partito.
Salvini intanto si dice convinto che presto in Parlamento ci saranno altre novità: una manciata di parlamentari traslocherà alla Lega - assicura - e non saranno solo M5S. Per il momento però perde un deputato: Gianluca Vinci vota no e passa con Fratelli d'Italia.
L'altro Matteo si candida invece a essere la "casa del buonsenso", vale a dire dei "riformisti" che in Francia guardano a Macron.
LA REPLICA
Si parte dalle Pmi e del nodo della corruzione ma anche le questioni delle carceri e della durata dei processi. Nel medio periodo, dice Dragi, per la "ripartenza", il tema delle piccole e medie imprese "comporta e incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti, per rafforzare la nostra manifattura e renderla più competitiva.
Sostenere l'internazionalizzazione, potenziare il credito imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e consulenza per la quotazione delle pmi. Dobbiamo estendere il piano di industria 4.0 per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale". "Un Paese capace di attrarre investitori - sottolinea - deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza".
"Non dovrà essere trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio e particolarmente colpite dalla funzione necessarie a contrastare la diffusione del virus".
"Non dovrà essere trascurata - ha detto in un altro passaggio del suo intervento - la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio e particolarmente colpite dalla funzione necessarie a contrastare la diffusione del virus". Il governo si impegna a "migliorare la giustizia civile e penale" e sulla necessità di "un processo giusto e di durata ragionevole in linea con la durata degli altri Paesi europei".
"Il fatto che non abbia detto nulla ieri" sullo sport "non significa che non sia meno importante. È un mondo profondamente radicato nella nostra società e nell'immaginario collettivo, fortemente colpito dalla pandemia. Questo governo si impegna a preservare e sostenere sistema il sportivo italiano tenendo conto della sua peculiare struttura e dei molteplici aspetti che lo caratterizzano, non solo in relazione all'impatto economico, agli investimenti e ai posti di lavoro ma anche per il suo straordinario valore sociale, educativo, formativo, salutistico".