Mario Draghi: “Sì alle riaperture in sicurezza, ma non c’è ancora una data”
Il premier in conferenza stampa: “Vaccini, con che coscienza si saltano le liste? Priorità agli over 70. Ci dovremmo vaccinare anche nei prossimi anni contro le varianti”
CORONAVIRUS Gli ultimi dati in Trentino
FOTO SCHEDA Le domande più frequenti sui vaccini
ROMA. "Ho visto Salvini e le Regioni, Anci, poi anche Bersani. C'è un equlibrio. Normale chiedere aperture: la migliore forme di sostegno all'economia sono le aperture, ne sono consapevole. Naturalmente condannare la violenza ma capisco la disperazione a l'alienazione di chi protesta. Voglio vedere nelle prossime settimane di riaprire in sicurezza. Dobbiamo vedere l’andamento dei dati. Riaperture a partire dalle scuole, obiettivo è un mese di presenza".
Lo ha detto Mario Draghi nella conferenza stampa a palazzo Chigi, di questo pomeriggio.
La nuova stagione turistica
"La stagione turistica? Manca una data. Garavaglia dice a giugno. Speriamo, magari anche prima chi lo sa”, ha aggiunto Draghi. "Non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt'altro", conclude.
Contro i furbetti del vaccino
“Ma con che coscienza ci sono persone che saltano la lista d’attesa cercando di farsi vaccinare prima, pur sapendo che in questo modo si lascia esposto a rischi chi ha più di 65 anni o qualche fragilità e, di conseguenza, un rischio concreto di morte?” ha dichiarato Draghi.
Vaccini e disponibilità
"La disponibilità di vaccini che abbiamo in aprile permette di vaccinare chi ha più di 80 anni, in tutte le Regioni, e in parte chi ne ha più di 70. La disponibilità di vaccini non è calata, i numeri sono come prima di Pasqua, sta risalendo secondo il trend previsto. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti", ha detto il presidente del Consiglio.
Varianti
Draghi: “Dovremmo vaccinarci anche in futuro perché ci saranno delle varianti”: