Sindacati in piazza contro la «manovra» della Provincia: «Risorse insufficienti»
Per Cgil, Cisl e Uil presidio in piazza Dante; «Chiediamo più attenzione a famiglie e lavoratori, servono altri 25 milioni di euro»
VIDEO La protesta sotto il palazzo
TRENTO. "Servono almeno altri 25 milioni di euro per sostenere chi è stato più colpito dalla crisi". Lo chiedono i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino che hanno incontrano i gruppi di minoranza in Consiglio provinciale.
Assenti, invece, le forze politiche della maggioranza. Secondo i sindacati "le risorse che la Giunta provinciale stanzia nella manovra anticrisi per le famiglie e i lavoratori colpiti dalla crisi sono insufficienti". I sindacati hanno organizzato un presidio in Piazza Dante per sollecitare il Consiglio a modificare il disegno di legge nella direzione di una maggiore equità.
"Continuiamo a chiedere maggiore attenzione alle famiglie e ai lavoratori - ha chiarito il segretario generale della Cgil, Andrea Grosselli -. Le risorse da mettere in gioco ci sarebbero visto che sono rimasti in gran parte inutilizzati i 13 milioni di euro dell'assegno unico stanziati per gli stagionali a causa di criteri troppo restrittivi imposti dalla Giunta. Servono stanziamenti per sostenere il reddito dei lavoratori, in particolare gli stagionali del turismo, ma anche per dare risposte alle famiglie sul piano dei servizi educativi e di conciliazione". In merito Cgil, Cisl e Uil hanno rilanciato la proposta di rendere accessibile a tutte le famiglie i servizi di conciliazione estiva ad un costo di 50 euro, pari a quello che la Giunta chiederà alle famiglie che frequenteranno la scuola dell'infanzia a luglio. "Il problema delle famiglie non si ferma a quelle con figli fino a sei anni. Servono risposte almeno per tutta la fascia 3-14 e serve garantire la libertà di scelta".
Sul tema delle famiglie si è soffermato anche il segretario generale della Cisl, Michele Bezzi, che ha criticato l'atteggiamento con cui l'esecutivo sta gestendo la partita dell'apertura a luglio.
La questione della casa è stato invece uno degli argomenti su cui ha posto l'accento il segretario generale della Uil, Walter Alotti. "Il problema abitativo che angoscia molte famiglie è ancora una volta totalmente ignorato da questa manovra finanziaria".