Regione, staffetta di metà legislatura, Fugatti presidente il 16 giugno.
Già il 26 maggio sarà eletto alla presidenza Joseph Noggler (Svp) che succederà al trentino Roberto Paccher (Lega)
RIMPASTO C'è un posto pronto per Ossanna (anche se è del Patt, all'opposizione)
TRENTO. La staffetta di metà legislatura è prevista dallo Statuto di autonomia per la carica di presidente e vicepresidente del consiglio regionale, per garantire l'alternanza tra gruppi etnici, italiano e tedesco (il secondo vicepresidente è invece ladino).
Non è invece nello Statuto la staffetta per il presidente della Regione, che fu introdotta per la prima volta dai presidenti delle due Province, Luis Durnwalder e Lorenzo Dellai, sulla base di un accordo politico, e fu poi mantenuta dai successori.
Ecco dunque che, a norma di Statuto, il 26 maggio prossimo si riunirà il consiglio regionale, allo scadere dei due anni e mezzo, per eleggere alla presidenza Joseph Noggler (Svp), che è l'attuale vice, mentre il presidente trentino Roberto Paccher (Lega) sarà retrocesso a vice. Il resto dell'ufficio di presidenza verrà confermato, salvo successivo nuovo accordo politico che dovesse interessare i posti in Giunta.
Per il cambio del vertice della Regione, infatti, si dovrà attendere il 16 giugno, non sarà dunque contestuale a quello del consiglio regionale, visto che non c'è l'obbligo di legge, oltre al fatto che in realtà la Giunta si è insediata dopo il consiglio regionale e dunque al traguardo di metà mandato, in effetti, il governatore altoatesino Arno Kompatscher, che è attualmente il presidente anche della Regione, non è ancora arrivato.
Mentre sulle nomine del 26 maggio, che riguardano il Consiglio, si prevede una sorta di passaggio automatico, per la giunta regionale si avvierà invece in questo mese una trattativa fra Trento e Bolzano. E non è detto che i desiderata delle due Province si riveleranno coincidenti.Il centrodestra trentino, infatti, è intenzionato ad avanzare la richiesta dell'ingresso in giunta del ladino Luca Guglielmi (Fassa), che attualmente è vicepresidente del consiglio regionale, mentre in giunta c'è il ladino altoatesino Manfred Vallazza. La proposta trentina è di fare uno scambio tra i due, soluzione che però rischia di non essere accolta dai ladini dell'Alto Adige, considerato il precedente del trentino Beppe Detomas, che rimase in giunta regionale per una intera legislatura.
Sta di fatto, che il governatore Fugatti, pressato dall'alleato della lista Fassa, è pronto a porre la questione sul tavolo della maggioranza regionale alla Svp e a Kompatscher.Per quanto riguarda, invece, gli altri componenti trentini della giunta regionale, non si prevedono cambiamenti. D'altronde, c'è appena stato l'ingresso di Lorenzo Ossanna (Patt), che ha preso il posto di Claudio Cia, dimessosi dopo essere entrato in Fratelli d'Italia che a livello regionale si trova all'opposizione. Mentre la Lega non intende mettere in discussione l'assessorato di Giorgio Leonardi (Forza Italia).Fino a qualche mese fa il livello regionale sembrava poter permettere una soluzione all'imbarazzante problema rappresentato dal presidente del consiglio provinciale, Walter Kaswalder, contestato per il licenziamento del segretario particolare Walter Pruner, già ritenuto illegittimo da due sentenze (primo e secondo grado).
L'idea era quella di rimuovere il problema spostando Kaswalder in giunta regionale o nell'ufficio di presidenza del consiglio regionale, l'autonomista ha però fatto presente alla sua maggioranza di essere determinato a restare al suo posto fino alla fine del mandato.
Per questo ha presentato appello in Cassazione e si pensa che la sentenza definitiva sul licenziamento di Pruner non possa arrivare se non sul finire della legislatura.Morale, per la maggioranza il caso è chiuso, anche se nel frattempo il consiglio provinciale sta andando avanti monco, senza vicepresidente, perché le minoranze avevano condizionato questa nomina alla rimessa in discussione anche del presidente.
Cosa che fino ad ora non è avvenuta.Riguardo, invece, alla presidenza della giunta Regionale, il Partito democratico del Trentino, per voce della segretaria Lucia Maestri, aveva proposto nelle settimane scorse, di dimenticare la staffetta tra presidenti per lasciare Kompatscher fino alla fine della legislatura, non avendo il Pd alcuna fiducia nella linea del governatore trentino Fugatti su varie partite in ballo (A22, Mediocredito, infrastrutture, gestione emergenza Covid). Ma la proposta è stata subito respinta al mittente innanzitutto da Kompatscher, ma anche dal Pd dell'Alto Adige, oltre che naturalmente dalla Lega trentina.
Intanto, a proposito di staffette, ieri il consiglio provinciale di Bolzano ha eletto presidente la leghista Rita Mattei al posto di Joseph Noggler, che da presidente è diventato vice, ma è pronto a guidare il consiglio regionale dal 26 maggio al posto di Paccher.