Mancato rinnovo del contratto del settore pubblico, l’attacco dei sindacati
La giunta Fugatti nel mirino: «Non applicano neanche il protocollo siglato nel 2020, nessun segnale su assunzioni, organizzazione e smart-working»
TRENTO. Mancato rinnovo dei contratti del pubblico, i sindacati sul piede di guerra. I temi sono quelli del rinnovo dei contratti e delle assunzioni, smart-working, nuovi sistemi di classificazione, revisione degli ordinamenti professionali e welfare.
"Il Trentino - spiegano Cgil, Cisl e Uil in una nota unitaria - pur in una fase di movimentazione di risorse senza precedenti tra statali e locali, sceglie di non rinnovare i contratti scaduti il 31 dicembre 2018 e continua a non onorare il Protocollo del 10 gennaio 2020, sottoscritto da Fugatti e dai sindacati confederali", proseguono i segretari Luigi Diaspro (Fp Cgil), Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Marcella Tomasi (Uil Fpl Enti Locali).
"Agiremo tutte le iniziative possibili a partire dalla mobilitazione del personale, ma valuteremo eventuali azioni legali sulla legittimità della gestione delle innumerevoli deleghe di funzioni statali se queste vengono esercitate, sulla gestione del personale, in difformità a quanto avviene dal resto dell'Italia".
"Necessaria una programmazione dei fabbisogni in tutti i settori pubblici per rafforzare i servizi e rendere stabile e di qualità il lavoro pubblico", aggiungono i sindacalisti.