Stalker ruba le ceneri del cane della ex fidanzata, condannato
Per questa ragione un 45 enne di Arezzo è stato condannato dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese) a tre anni e un mese di carcere
VARESE. L'ha fatta innamorare con i suoi modi gentili per poi trasformarsi in un mostro violento e rubarle i gioielli e l'urna con le ceneri del cane per farle un dispetto, dopo averla tormentata per mesi.
Per questa ragione un 45 enne di Arezzo è stato condannato dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese) a tre anni e un mese di carcere. Le si era presentato come un gentiluomo, premuroso e capace di corteggiarla come aveva sempre desiderato, così una quarantenne di Busto Arsizio si è innamorata di quel 45 enne toscano, simpatico e pieno di promesse sul loro futuro insieme, conosciuto nel febbraio scorso mentre, scesa dal treno, faceva rientro a casa.
Nel giro di pochi giorni, a quanto emerso dalla ricostruzione degli inquirenti, i due erano andati a vivere insieme. Appena messo piede in casa della donna però lui è diventato aggressivo, verbalmente e fisicamente, probabilmente anche a causa di una dipendenza da stupefacenti di cui la 40enne non era a conoscenza quando ha deciso di ospitarlo. Dopo aver subito aggressioni e minacce anche con coltelli da cucina ed essere stata forzata a esibizioni erotiche sotto costrizione, la donna ha deciso di scappare a casa di un'amica e comunicargli che la loro relazione era finita.
Per dieci giorni l'uomo l'ha tormentata di telefonate e l'ha pedinata, nel tentativo di obbligarla a tornare sui suoi passi. A fine febbraio, approfittando dell'assenza della sua ex, ha forzato una finestra della sua abitazione, le ha rubato vestiti e gioielli, le ha orinato sul letto e poi ha rubato l'urna contenente le ceneri del cane della donna, a cui lei era molto attaccata, probabilmente per utilizzati come arma di ricatto per costringerla a rivedersi e a tornare insieme.
Poco dopo la donna si è accorta dell'effrazione e ha chiesto aiuto al 112.
Gli agenti della Polizia di Stato di Busto Arsizio lo hanno rintracciato e quando gli hanno chiesto i documenti, l'uomo ha tentato di fuggire e una volta bloccato ha aggredito i poliziotti a calci e pugni. Dopo l'arresto, la quarantenne ha trovato la forza di raccontare quanto ha vissuto nelle settimane precedenti.