Che gaffe su Ciampi: gli intitolano una zona del lungotevere a Roma ma sulla targa sbagliano il suo nome
Bloccata la cerimonia davanti a Mattarella, Casellati e Fico: anziché Carlo Azeglio sulla targa c’era scritto Carlo Azelio. Rischio sanzione per il dipendente comunale autore del clamoroso errore
ROMA. «In fase di montaggio la targa si è scheggiata pesantemente. E' in arrivo una nuova targa, quindi procediamo con l'inno europeo». Con queste parole lo speaker dell'evento voluto dal Comune di Roma per l'intitolazione di un largo all'ex presidente Carlo Azeglio Ciampi a Roma - sul lungotevere Aventino, a due passi dalla Bocca della verità - ha annunciato, tra la sorpresa generale, che non si sarebbe proceduto al clou della cerimonia, cioè allo scoprimento della classica targa toponomastica. E così il drappo giallorosso che copriva la lastra di travertino è rimasto al suo posto.
Peccato che non si trattava di un danneggiamento di operai frettolosi ma di un clamoroso errore sfuggito fino all'ultimo: il nome di Ciampi era diventato Azelio al posto di Azeglio. Strada facendo si era persa una g.
Peccato anche che per la cerimonia si erano mobilitate le più alte cariche dello Stato, a partire dal presidente Sergio Mattarella fino ai presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico.
Peccato infine che nessuno abbia comunicato che si trattava di un errore e non di un cedimento marmoreo, almeno alla stampa presente.
La cerimonia è stata quindi interrotta bruscamente e alla padrona di casa, la sindaca Virginia Raggi, non è restato che accompagnare i tre perplessi presidenti alle vetture.
Immediate sono partite le polemiche politiche e gli sfottò sui social. «Inaugurazione della piazza intitolata al Presidente emerito Ciampi. Presenti i Presidenti di Repubblica, Senato e Camera, ospiti della Sindaca Raggi. Non si scopre la targa perché sarebbe 'scheggiata'. Bugia, in realtà è stato scritto male il nome di #Ciampi. Anche basta», ha scritto con perfida velocità su twitter il candidato sindaco Carlo Calenda, postando la foto della targa coperta, con il nome sbagliato.
Foto che, peraltro, spopola sui social mentre l'hashtag #Ciampi è top trend su twitter.
«Sono stata avvisata questa mattina, ho dato subito l'ordine di procedere ad una nuova targa che infatti già adesso è collocata al suo posto», ha detto poco dopo la sindaca Virginia Raggi commentando la vicenda. Sostituzione che è effettivamente avvenuta successivamente alla cerimonia.
Come se non bastasse c'è anche chi ha gridato al complotto: «Si avvicinano le elezioni e ormai si inventano tutto per fermare Virginia Raggi. La targa con il nome sbagliato di Carlo Azeglio Ciampi non è un semplice errore. Vi sembra possibile? A me no», dice sospettoso il consigliere capitolino M5S Paolo Ferrara.
Inevitabile la replica ironica dell'attivissimo Calenda: «Mmi hai beccato. Tutta la notte a scalpellare la G. Insieme alla lobby del travertino». Tra humour e sconcerto, tra quelli che erano presenti sul tratto di lungotevere che ora si chiama “largo Ciampi” c'era anche chi vedendo quel drappo giallorosso che non si toglieva invocava un cambio dell'ultima ora: «Chiamiamola piazza Mourinho».
Sarebbe stato individuato, dopo una rapida indagine amministrativa interna, il responsabile materiale dell'errore sulla targa toponomastica dedicata a Carlo Azeglio Ciampi: si tratterebbe, secondo quanto si apprende, di un dipendente capitolino dell'Ufficio gestione appalti di installazione e manutenzione targhe toponomastiche. Il dipendente rischia una sanzione disciplinare e il trasferimento ad altro ufficio.