Investite da una mietitrebbia e uccise, l'investitore non si è accorto di nulla
Il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro: “Stiamo lavorando per chiarire la vicenda e per cercare di capire anche come mai queste due donne si trovassero lì"
MILANO. Sono state trovate morte le due donne di origine marocchina una delle quali aveva dato l'allarme al 112, sabato mattina, spiegando che entrambe erano state investite da una mietitrebbia in un campo di mais a San Giuliano Milanese, in provincia della metropoli. Sui cadaveri - spiegano gli inquirenti - sono stati riscontrati segni compatibili con l'investimento di un mezzo pesante.
"Si indaga per cercare di arrivare a chiarire i contorni della vicenda, lavoreremo anche - dice il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro - per cercare di capire anche come mai queste due donne si trovassero lì". Nelle vicinanze non è stata però trovata la mietitrebbia. Una delle due straniere, al cellulare, si era espressa, come detto dai carabinieri, in arabo e le sue parole erano state tradotte da un interprete. Una era incensurata, l'altra aveva precedenti di polizia per rapina.
Intanto è stato identificato e sentito dai carabinieri il bracciante che avrebbe investito, con un mezzo agricolo, le due donne. Contestualmente, è stato anche sequestrato il mezzo pesante in questione. Verrà sottoposto a analisi e accertamenti. Il bracciante sostiene di non essersi accorto di aver investito le donne.
Potrebbero non essere state sole, nel campo di mais tra San Giuliano Milanese e Locate Triulzi, le due donne. I carabinieri stanno infatti cercando di accertare l'eventuale presenza di altre persone, avendo trovato sul posto più di due telefoni cellulari.