La grappa di quest’anno? Meno produzione, ma sarà l’annata «del secolo»
Le previsioni del presidente dell’Istituto Tutela del Trentino, Bruno Pilzer: «Siamo cauti, ma il ritardo delle vendemmie favorisce la concentrazione, soprattutto per le aromatiche»
TRENTO. Ce ne sarà meno, ma sarà buonissima, anzi eccezionale.
Lieve calo produttivo e qualità ottima sono infatti le prime previsioni preliminari sulla produzione della grappa che arrivano dal Trentino con una vendemmia nel territorio che è posticipata di circa una settimana. "E' presto - afferma Bruno Pilzer, presidente dell'Istituto Tutela Grappa del Trentino - per fare delle previsioni sull'annata, anche se le prospettive a oggi sono buone. La vendemmia, a causa del cambio di temperatura in Trentino negli ultimi giorni, è posticipata di circa una settimana, parliamo quindi dei bianchi a base spumante per fine agosto inizi settembre, i rossi prima o seconda di settembre. Minore quantità delle uve, questo sì, ma per la grappa vorrà dire dunque più concentrazione all'estrazione".
Pilzer aggiunge che "c'è chi parla di annata del secolo, noi siamo cauti, ma comunque fiduciosi, soprattutto per le grappe aromatiche. E' previsto, come detto un lieve calo, anche dovuto alle tempeste di inizio agosto che a macchia di leopardo hanno segnato qualche zona, ma la qualità, a oggi, sembra ottima".