Il ministro Giorgetti: verso l'obbligo di green pass per tutti i lavoratori
L'esponente della Lega lascia intendere che il governo intende accelerare sull'estensione della certificazione nei posti di lavoro, che non piace al numero uno del Carroccio, Salvini. "Ma le aziende hanno l'esigenza di mettere in sicurezza chi lavora"
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ROMA. Il green pass come misura decisiva per un ritorno alla quasi normalità, con l'auspicio che l'autunno-inverno, grazie alla copertura vaccinale, non riservi brutte sorprese.
Il governo tira dritto, a quanto pare, più su questa opzione che sull'obbligo vaccinale generalizzato: oggi è stato il ministro leghista allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a rilanciare, in dissonanza peraltro con la linea ufficiale del partito: "Quella di estendere il green pass a tutti i lavoratori è un'ipotesi in discussione. L'esigenza delle aziende è di avere la sicurezza per chi opera nei reparti. Credo, quindi, che si andrà verso un'estensione senza discriminare nessuno".
Giorgetti ne ha parlato al termine di un incontro con gli imprenditori in Umbria.
"Soltanto un contagiato, al netto delle conseguenze sanitarie rischia di far chiudere tutta l'azienda. Dobbiamo dare un sistema di certezze - ha concluso - sia sotto il profilo sanitario che sotto il profilo dell'organizzazione del lavoro.
Sul green pass abbiamo votato alla fine il decreto legge: siamo convinti che si debba fare tutto ciò che la prudenza ispira per il contenimento della pandemia, e chiediamo condivisione", ha aggiunto Giorgetti.
"Naturalmente ci saranno altri passi da fare, però ci vuole soprattutto il consenso dei cittadini, che siano tutti convinti e tutti in qualche modo motivati, senza creare divisioni che non servono a nulla.
Quando siamo entrati nel governo sapevamo di assumerci un peso, una responsabilità, in una situazione complicata, difficile. Stare al governo significa assumersi responsabilità, prendere decisioni: magari c'è qualcuno che non è contento, ma fa parte delle regole del gioco".