Brescia, uccisa a martellate dall'ex che poi si consegna: la vittima colpita più volte
La coppia pare che da un anno non stesse più insieme, e che Elena Casanova, operaia alla Iveco a Brescia, avesse iniziato una nuova relazione. L'ex non aveva accettato la fine della storia
BRESCIA. L'ha ammazzata stasera, 20 ottobre, in strada e poi ha aspettato le forze dell'ordine. "Chiamate i carabinieri, l'ho uccisa a martellate" ha detto in dialetto bresciano Ezio Galesi, 59 anni. La vittima è l'ex fidanzata Elena Casanova, 49enne e madre di una ragazza di 17 anni avuta da un precedente matrimonio. Il femminicidio è avvenuto a Castegnato, in provincia di Brescia, fuori dall'abitazione della donna, che da 15 anni abitava in paese e che era impegnata in campagne ambientaliste con comitati locali.
La casa della vittima è una delle villette a schiera che si affacciano su alcuni campi agricoli, in una zona non troppo illuminata. Secondo la ricostruzione dei carabinieri Galesi, separato e padre di due figli già grandi, ha seguito la ex fidanzata e quando lei ha parcheggiato ha prima infranto con un martello il finestrino della vettura e poi ha colpito ripetutamente la donna, morta sul colpo. A lanciare l'allarme sono stati i vicini di casa che hanno sentito le urla e sono poi stati avvisati dallo stesso assassino, che ha poi atteso in strada l'arrivo dei carabinieri e ha consegnato il martello. È stato arrestato e a lungo è rimasto nell'auto dell'Arma con lo sguardo fisso nel vuoto.
La coppia pare che da un anno non stesse più insieme, e che Elena Casanova, operaia alla Iveco a Brescia, avesse iniziato una nuova relazione. L'ex non aveva accettato la fine della storia. Sul posto sono arrivati anche il fratello e l'ex marito della donna, entrambi visibilmente sotto choc.