Rientro in classe, slittamento a fine gennaio? Sileri: “Sì, con una curva dei contagi fuori controllo”
La preoccupazione del sottosegretario alla Salute. Il dottor Galli: “La chiusura delle scuole aiuterà a evitare i danni. Dopodiché, o si prolunga questa chiusura se i contagi dovessero essere alti o è arrivato il momento di considerare senza se e senza ma un obbligo vaccinale che metta le cose a posto"
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ROMA. "Nulla è deciso. Decideremo tra una settimana sulla ripresa della scuola, dipenderà dal picco della variante Omicron. Se abbiamo i numeri del Regno Unito, con 100mila contagi e gran parte di questi tra la popolazione non vaccinata o non vaccinabile, quindi anche tra i soggetti più giovani, un ritardo del rientro a scuola consente un rallentamento del virus. In quel caso, non potremmo ricominciare la scuola subito". Lo ha detto oggi Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute.
Anche Massimo Galli, già primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ha commentato la situazione Covid-19 in Italia alla vigilia delle feste di Natale e Capodanno e soprattutto della Cabina di Regia, che giovedì discuterà delle nuove misure per fermare la diffusione di Omicron.
"Non so quanto la questione dei tamponi obbligatori anche per i vaccinati possa essere praticata ed accettata, tenendo conto che la gente non ne può più di questa situazione. C'è il rischio che molti comincino a chiedersi a cosa serva questo vaccino. Credo che sia più corretto ridare delle limitazioni numeriche ai non vaccinati e lasciare l'accesso a determinati luoghi e attività ai soli vaccinati. Ma la soluzione non ce l'ho in sacca. È un problema serio perché questa variante ci sta ponendo problemi seri che non sarà facile risolvere. Ci sta facendo abbastanza preoccupare".
"I non vaccinati hanno molte più possibilità di infettarsi di coloro che sono immunizzati, anche se la variante Omicron ha tutte le caratteristiche per creare problemi anche ai vaccinati, che è poi l'elemento realmente preoccupante di questa mutazione. Per questo è importante fare la terza dose". "Bisogna essere prudenti, anzi direi maledettamente attenti. È l'unica indicazione che posso dare".
"Il periodo natalizio ci consentirà di avere una pausa che permetterà di avere meno problemi a gennaio. La chiusura delle scuole, fisiologica durante le vacanze di Natale, aiuterà a evitare i danni. Dopodiché, o si prolunga questa chiusura se i contagi dovessero essere alti e se si mettesse male o veramente è arrivato il momento di considerare senza se e senza ma un obbligo vaccinale che metta le cose a posto."