Carceri: sindacati, stato di agitazione in tutta la Campania

Lettera congiunta al ministro Giustizia e al prefetto di Napoli

NAPOLI

(ANSA) - NAPOLI, 10 FEB - Carichi di lavoro non più fronteggiabili con gli attuali organici, eccessivo ricorso al lavoro straordinario, mancati pagamenti e luoghi e postazioni di lavoro inadeguati e spesso insalubri: sono alcune delle problematiche poste all'attenzione, tra gli altri, del ministro della Giustizia Marta Cartabia e del prefetto di Napoli Claudio Palomba, in una lettera congiunta dei sindacati della Polizia Penitenziaria (Osapp, Uil Pa pp, Sinappe, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e FP Cgil) che annunciano la proclamazione dello stato di agitazione, riservandosi "ulteriori azioni di lotta sindacale in ambito regionale per protestare contro lo stato di abbandono in cui versano i Poliziotti Penitenziari della Regione Campania". "Oramai - si legge ancora nella missiva - in quasi tutte le realtà detentive della regione il personale opera già ai livelli minimi di sicurezza durante le ore antimeridiane, e si riduce ai minimi termini nei turni pomeridiani e notturni, con un'inferiorità numerica rispetto alla popolazione detentiva che espone gli agenti al concreto pericolo di restare vittima di quegli stessi eventi critici che deve impedire e fronteggiare". "Viste le condizioni attuali, - continuano i sindacati - è legittimo preoccuparsi per la sicurezza interna ed esterna al carcere, ed è doveroso investire di tale difficile situazione anche le Autorità competenti a garantire l'ordine e la sicurezza sul territorio. "Per questi motivi - conclude la nota- i sindacati proclamano lo stato di agitazione e l'interruzione delle relazioni sindacali con il massimo vertice regionale, con riserva scendere in piazza per una manifestazione di protesta". (ANSA).

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