Il ministro degli esteri ucraino: nelle nostre città donne violentate dai militari russi
Dmytro Kuleba ha parlato in tv di stupri avvenuti nei territori occupati dall'esercito invasore
IL CASO Bombardata la centrale atomica: fiamme e timori di fughe radioattive
VITTIME Kharkiv non esiste più: oltre duemila morti, più di cento sono bambini
LUTTI Svetlana, la bimba di Chernobyl della val di Sole uccisa dalle bombe in Ucraina
ROMA. La situazione dei civili in Ucraina è sempre più disperata, aumentano violenze e vittime.
L'invasione russa si espande.
Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha denunciato casi di donne violentate nei territori occupati dall'esercito russo.
"Quando i soldati stuprano le donne nei territori occupati, e abbiamo diversi casi - ha detto intervenendo al canale televisivo N1 -, quando i soldati russi abusano delle donne nelle città ucraina, è chiaramente difficile parlare dell'efficacia della legge internazionale".
Frattanto presidente ucraino Volodymyr Zelensky rinnova la richiesta di sanzioni più severe contro Mosca dopo l'attacco delle forze russe contro una centrale atomica.
Si è sfiorata, qeusta mattina, una tragica catastrofe nucleare.
Ora gli operai all'interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nella città di Enerhodar, "stanno lavorando sotto la minaccia delle armi", riferisce la Cnn che cita Petro Kotin, il capo di Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio.