Il ministro Di Maio: l'ambasciatore Zazo è a Kiev, riaperta la sede diplomatica italiana
Dal governo di Roma un nuovo appello per il dialogo e una tregua che favorisca un negoziato. Intanto però continuano gli attacchi in Ucraina e Zelensky lancia un nuovo allarme sul pericolo nucleare
ROMA. "L'ambasciatore Zazo è appena tornato a Kiev e ha riaperto la nostra ambasciata. È il simbolo dell'Italia che crede nel dialogo".
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Zapping su Rai Radio 1. "Il canale con Mosca non va chiuso. L'espulsione dei membri della delegazione europea da Mosca è la risposta alle espulsioni da parte dell'Ue di qualche settimana fa. Ci aspettiamo una stessa azione da Mosca che risponda alla nostra espulsione di 30 russi con passaporto diplomatico. Vedremo in che termini interesserà il nostro personale diplomatico. Ma teniamo aperto il canale con Mosca e teniamo aperto anche una linea rossa per le evacuazioni di civili. Non dobbiamo smettere di credere nella diplomazia", ha aggiunto il ministro.
Intanto, però, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn rilancia un monito sul pericolo atomico: "Dobbiamo tutti essere pronti alla minaccia nucleare della Russia".
"Siamo preoccupati dal possibile uso di armi nucleari, ma tutto il mondo dovrebbe esserlo, non solo l'Ucraina", ha detto il presidente.
Nel frattempo, Mosca ha espulso 18 membri della rappresentanza dell'Ue dalla Russia. Lo rende noto il ministero degli Esteri, citato dalla Tass.
E il primo volo con le nuove armi Usa destinate all'Ucraina arriverà nella "regione" nelle prossime 24 ore. Lo riporta la Cnn citando fonti della Difesa americana. Non è chiaro dove arriveranno di preciso le armi e quali faranno parte di questo primo invio.
Intanto prosegue il dramma a Mariupol, la città bombardata e sotto assedio.