Scuola: sindacati, 'tutti uniti in protesta'
Cgil, Cisl, Uil, Snals,Gilda e Anief a Piazza S. Apostoli a Roma
(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Le maggiori sSigle sindacali degli insegnanti in piazza e in sciopero contro le politiche sulla scuola del ministro Bianchi e del Governo Draghi. In piazza Santi Apostoli a Roma uniti in protesta i coordinatori delle sigle dei sindacati spiegano le motivazioni dello sciopero. "Si continuano a ripetere gli stessi errori. Oggi siamo qui tutti insieme perché la scuola non ci sta ad essere tagliata per l'ennesima volta", accusa la segreteria generale Cisl Scuola Ivana Barbacci. "Il governo ha deciso di introdurre con un decreto legge il sistema di formazione destinato a pochi insegnanti senza finalità, senza qualità e senza uno scopo ben preciso", prosegue. "Sono previsti 11600 tagli personale nei prossimi anni che andranno a creare disagio in termini anche quelli che sono gli obiettivi del Pnrr non diminuendo il numero di alunni per classe", continua. "Ci sono 250mila docenti precari che stanno svolgendo servizio da oltre 36 mesi e per queste persone non serve una sanatoria ma un percorso adeguato. E c'è poi il tema del rinnovo del contratto di 1 milione e 200mila lavoratori che sono i meno pagati della pubblica amministrazione. Le fa eco Francesco Sinopoli di Flc Cgil. "Non si sta investendo sulla scuola, non si sta garantendo il diritto allo studio", dice il sindacalista. "Questo decreto legge è assurdo e istituisce un sistema di formazione selettivo che viene finanziato tagliando gli organici. Non si riconosce i precari il loro valore". Per il coordinatore nazionale Rino Di Meglio della Gilda "c'è stato uno stanziamento di risorse offensivo, con un contratto scaduto, parliamo di 40-50 euro netti procapite a fronte di un'inflazione al 7% che sta impoverendo la gente". Proteste anche da Snals con la segreteria generale Elvira Serafini e da Marcello Pacifico di Anief. (ANSA).