Ripresi questa mattina i voli degli elicotteri per spegnere il rogo nei boschi sopra Bolzano
Di notte il vento ha favorito la ripresa delle fiamme in alcuni punti, l'intervento dei vigili del fuoco ha consentito di riprendere il controllo della situazione. L'allarme era scattato ieri pomeriggio e sono stati individuati diversi focolai, c'è l'ipotesi che all'origine ci sia il gesto di un piromane
BOLZANO. A Bolzano sono ripresi i voli dell'elicottero per spegnere definitivamente l'incendio boschivo, scoppiato ieri pomeriggio sui pendii del monte Tondo che sovrasta il centro storico. Le fiamme sono divampate appena sopra il quartiere di Sant'Osvaldo, a poche centinaia di metri dalle prime case.
È possibile che a innescare il rogo sia stata la mano di un piromane.
Il vicesindaco Luis Walcher ha confermato che l'incendio ieri pomeriggio probabilmente è partito contemporaneamente da più punti.
Nelle notte l'incendio, che ormai sembrava spento, ha ripreso nei pressi del maso Peter Ploner, informa Walcher, ma fortunatamente le fiamme sono state notate dai vigili del fuoco di guardia nel bosco, come anche da quelli posizionati sui prati del Talvera. È stato così possibile domare velocemente il rogo. Crea non pochi problemi il vento che sta soffiando sul dosso della montagna.
"Cinque roghi boschivi sulle nostre tre passeggiate nel giro di 24 ore non sono una cosa normale", aggiunge Walcher.
"Sono scoppiati due incendi nei pressi di Castel Flavon a distanza di poche ore, poi il primo alle ore 12 sul Monte Tondo nei pressi delle passeggiate di Sant'Osvaldo e poi di nuovo alle 15. Infine alle 18 è divampato un rogo, tempestivamente spento, sul Guncina". Secondo Walcher, "la siccità non basta per spiegare questi fatti".
Quello che preoccupa di più è appunto il rogo sul Monte Tondo a poche centinaia di metri dalle case del quartiere Sant'Osvaldo.
Walcher rivolge un appello alla cittadinanza alla massima cautela e di segnalare subito incendi. "L'intervento sul Monte Tondo è un lavoro enorme e il rogo causa grossi danni alla vegetazione che è indispensabile per la stabilità del pendio", conclude il vicesindaco.
Dopo l'incendio boschivo di ieri, per tutta la notte è stata mantenuta sul posto una sorveglianza antincendio. I vigili del fuoco permanenti e volontari sono stati supportati da quelli del Colle. Alcuni focolai hanno ripreso vigore durante la notte ma sono stati tenuti sotto controllo. Dall'alba sono proseguiti sul posto i lavori di post-estinzione ed è tornato in azione anche un elicottero antincendio.
L'entità del rogo è sempre più palese. Una vasta area di foresta mista è stata interessata dall'incendio. Oltre all'area di sottobosco, le fiamme hanno gravemente danneggiato anche gli alberi. Grazie all'intervento mirato e rapido è stato salvato il maso Peter Ploner. Quando, ieri pomeriggio, i vigili del fuoco sono arrivati sul posto le fiamme erano già arrivate a pochi metri dall'edificio.
Durante i lavori di spegnimento sono stati posati diversi chilometri di tubazioni e sono stati utilizzati anche tutti i punti di prelievo delle acque della zona.
Con l'aiuto del consorzio di irrigazione dei vicini meleti e vigneti è stato possibile garantire un approvvigionamento idrico stabile durante tutta l'operazione, informano i vigili del fuoco volontari di Bolzano. Un gruppo di bambini che stava scendendo dal Renon verso Bolzano è stato intercettato e allontanato dalla zona interessata dal fumo. Poiché una persona si è sentita male, sono stati accompagnati a valle dal Soccorso alpino. I lavori di post-estinzione dovrebbero richiedere ancora diverse ore.