Bomba d'acqua nelle Marche, morti e dispersi
Il responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, Luigi d'Angelo: "È stato un evento estremamente intenso. Il caldo di questi giorni scontrandosi con con una cella di aria fredda ha determinato dei fenomeni così violenti"
ANCONA. L'ondata di maltempo che ha colpito le Marche ha provocato al momento almeno otto vittime. Lo ha reso noto il dipartimento della Protezione Civile dopo una verifica con le autorità locali.
Nella provincia di Ancona si sono abbattuti "400 millimetri di pioggia in due, tre ore", ha detto il responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, Luigi d'Angelo, che sta seguendo dalla sala operativa l'evolversi della situazione. "È stato un evento estremamente intenso - ha sottolineato -, tutte le forze sono in campo e al lavoro". Probabilmente, ha aggiunto, "il caldo di questi giorni, scontrandosi con con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti".
Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. Le immagini dei condomini allagati e delle auto trascinate dall'acqua stanno facendo il giro di social e web.
L'ondata di piena del fiume Misa minaccia Senigallia, già colpita dall'alluvione nel 2014. Appello social del Comune che invita i cittadini di tenersi lontano dagli argini e di rimanere in casa, portandosi ai piani alti.