Bollette sul web e campanili spenti, i parroci lanciano l’allarme. Appello della Cei per le offerte: “La Chiesa è tua, non c'è Pantalone”
Da martedì 20 settembre si riunisce il Consiglio della Cei e, anche se non è all'ordine del giorno, il tema dell’incremento del costo di riscaldamento e luce potrebbe vedere un primo confronto tra i vescovi
ROMA. Il caro-bollette mette a rischio la vita delle parrocchie. Se si cerca di scongiurare il taglio delle celebrazioni per risparmiare luce e riscaldamento, c'è però chi lancia un “sos” sul web pubblicando le bollette. Lo ha fatto il parroco di San Vincenzo ad Atessa (Chieti). A San Vero Milis (Oristano) verrà spento il campanile di Santa Sofia, mentre a Claut (Pordenone) un parroco richiama la comunità a dare una mano citando l'art. 315 del codice civile ("diritti e doveri del figlio").
Da martedì 20 settembre si riunisce il Consiglio della Cei e, anche se non è all'ordine del giorno, il tema potrebbe vedere un primo confronto tra i vescovi.
"La Chiesa è casa tua ed è bello aver voglia di farla funzionare, sostenendo i sacerdoti; è bello che anche tu abbia voglia di dare una mano. Non c'è Pantalone che paga, come si dice a Roma: il pantalone ce l'abbiamo noi e a volte anche con qualche toppa…", è l'appello del cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi.