Il Papa / L’intervista

Papa Francesco: «Se la salute peggiora mi ritiro, ho già firmato le dimissioni»

Il pontefice ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo Abc, dichiarando di aver consegnato i documenti validi qualora divenisse soggetto a un impedimento permanente. Tra i temi toccati, la nomina entro due anni anni di una donna a capo di un dicastero, la guerra in Ucraina e le vittime di abusi

CITTÀ DEL VATICANO. «Ho già firmato le mie dimissioni. Era Tarcisio Bertone il Segretario di Stato. Le firmai e gli dissi: “In caso di impedimento per motivi medici o che so, ecco le mie dimissioni. Ce le avete già”. Non so a chi le abbia date il cardinal Bertone, ma gliele ho date io quando era segretario di Stato». È quanto afferma papa Francesco nell'intervista al quotidiano spagnolo Abc.

Nell'intervista, di cui è stata diffusa stamattina (domenica 18 dicembre) la versione integrale, Papa Francesco si è ricollegato alla vicenda personale di Paolo VI e Pio XII, che lasciarono per iscritto le proprie dimissioni in caso di permanente impedimento. «È la prima volta che lo dico - ha aggiunto - ora qualcuno andrà a chiederla a Bertone: ‘Dammi il pezzo di carta!0 (ride). Probabilmente lo consegnò al cardinale Pietro Parolin, nuovo segretario di Stato. Io lo diedi a Bertone in quanto segretario di Stato».

Centrale anche una riflessione sulla guerra in Ucraina: «Non vedo una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo. Ci sono già diverse mani coinvolte nella guerra. È globale. Credo che una guerra venga combattuta quando un impero inizia a indebolirsi, e quando ci sono armi da usare, da vendere e da testare. Mi sembra che ci siano in mezzo molti interessi. Faccio quello che posso, ma non ascoltano».

Alla domanda riguardante la possibilità di aver nominato diverse donne per alte cariche della Curia, ma ancora nessuna come numero uno di un dicastero, papa Francesco risponde: «È vero. Ma ci sarà. Ne ho in mente una per un dicastero che si renderà vacante tra due anni. Non c'è nessun ostacolo a che una donna guidi un dicastero dove un laico possa essere prefetto». 

Passaggio fondamentale la riflessione sulle vittime di abusi. «È molto doloroso, si tratta di persone che sono state distrutte da chi avrebbe dovuto aiutarle a maturare e a crescere. Questo è molto duro. Anche se si trattasse di un solo caso, è mostruoso che la persona che dovrebbe condurti a Dio ti distrugga lungo la strada. E su questo non è possibile alcun negoziato». 

comments powered by Disqus