È morto Franco Frattini, attuale presidente del Consiglio di Stato ed ex ministro degli Esteri
Si è spento in serata all’età di 65 anni, durante le ultime ore della Vigilia di Natale 2022, al Policlinico Gemelli di Roma, dove si trovava ricoverato per un tumore. Numerosi i messaggi di cordoglio dal mondo della politica
ROMA. È morto nella sera del 24 dicembre, durante la notte della Vigilia di Natale, Franco Frattini, attuale presidente del Consiglio di Stato ed ex ministro degli Esteri. La notizia, giunta ai media alle ore 23.00, ha generato un immediato cordoglio da parte di tutte le cariche politiche. Si trovava ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dove stava lottando contro un tumore.
«Sono vicino con il cuore alla famiglia di Franco Frattini a cui va il mio pensiero ed il mio abbraccio in questa notte della vigilia di Natale. Perdiamo un servitore dello Stato, un uomo perbene che ha dedicato la sua vita all'Italia e agli italiani. A Dio, Franco» ha dichiarato Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento.
«È stato un vero servitore dello Stato - ha scritto Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia - si è fatto apprezzare da tutti per la competenza con la quale ha svolto il ruolo di Commissario europeo e poi di ministro degli Esteri. Di lui ricorderò sempre la grande capacità di affrontare col sorriso problemi complessi, di trovarsi a suo agio in ogni ruolo e la stima che ha seminato. Mancherà a me come a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di poter collaborare con lui. Un abbraccio ai familiari».
«Grande mestizia. La scomparsa prematura di Franco Frattini lascia un senso di profonda tristezza - ha scritto il segretario del Pd, Enrico Letta - esprimo alla sua famiglia, ai suoi cari e all'istituzione del Consiglio di Stato vicinanza e cordoglio da parte di tutta la nostra comunità».
«Apprendo con enorme dispiacere la notizia della scomparsa di Franco Frattini. Per molti anni ho avuto modo di lavorare con lui apprezzando le sue doti umane e politiche. Con Franco se na va una persona perbene, una di quelle che lasciano tanti buoni ricordi. Alla famiglia giungano le mie sentite condoglianze», ha fatto sapere il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
«Con profondo dolore apprendo la scomparsa di un autentico gentiluomo, una persona perbene, un uomo dalla grande cultura e dalla fine intelligenza. Aveva la capacità rara di conquistare i cuori con i suoi toni garbati e la sua straordinaria cultura. Ci lascia un protagonista della storia politica italiana, un servitore dello Stato ma soprattutto un caro amico che mancherà moltissimo a tutti» queste le parole di Anna Maria Bernini, ministra dell'Università e della Ricerca.
Franco Frattini, nato a Roma il 14 maggio del 1957, si laureò in giurisprudenza e, avviata la carriera di avvocato di Stato nel 1984, divenne magistrato del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte. Eletto per la prima volta deputato nel 1996, già segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri durante il primo governo Berlusconi (1994), venne nominato ministro per la Funzione pubblica e gli affari regionali del governo Dini. Dal 1996 al 2001 fu presidente del Comitato di Controllo dei servizi segreti.
Ricoprì nuovamente il ruolo di ministro per la Funzione pubblica tra il 2001 e 2002, poi passò alla Farnesina fino al 2004 e tra il 2008 e il 2011. Da ministro degli Esteri lavorò per l’appoggio logistico all’invasione statunitense dell’Iraq. In Europa, assunse il ruolo di vicepresidente della Commissione Ue e commissario europeo per la Giustizia, la libertà e la sicurezza. Lasciò il Popolo della libertà per sostenere Scelta Civica di Mario Monti tra il 2012 e il 2013. Dal 29 gennaio 2022 era presidente del Consiglio di Stato.