È morta Suor André, la donna più vecchia del mondo. Aveva 118 anni
Ormai inchiodata a una sedia a rotelle e cieca, Suor André, nata Lucile Randon l'11 febbraio 1904 a Alès (nel Gard), si rammaricava di aver perduto parte delle sue capacità fisiche
PARIGI. La francese Suor André, dallo scorso aprile la donna più vecchia del mondo, è morta nel sonno a 118 anni la notte scorsa nella casa di riposo di Tolone, nel sud della Francia, dove risiedeva. Lo ha annunciato all'Afp il portavoce della stessa casa di cura.
"È deceduta alle 2 del mattino (di mercoledì 18 gennaio). E' una grande tristezza ma è quello che voleva, il suo desiderio era raggiungere il suo adorato fratello. Per lei, è stata una liberazione", ha aggiunto David Tavella, responsabile della comunicazione della casa di cura per anziani Sainte-Catherine-Labouré.
Nessun organismo ufficiale attribuisce il titolo di uomo o donna più anziani del mondo, ma Suor André era la donna più vecchia la cui data di nascita era stata verificata. Anche il Guinness dei primati aveva registrato il suo record lo scorso 25 aprile, dopo la morte a 119 anni della giapponese Kane Tanaka.
Da qualche anno, l'anziana religiosa non nascondeva una certa stanchezza: auspicava di "ritirarsi da questa vicenda".
Ma "Dio non mi ascolta", aveva confidato un anno fa. Ormai inchiodata a una sedia a rotelle e cieca, Suor André, nata Lucile Randon l'11 febbraio 1904 a Alès (nel Gard), si rammaricava di aver perduto parte delle sue capacità fisiche. "Si dice che il lavoro uccide, ma a me il lavoro ha fatto vivere. Ho lavorato fino a 108 anni", raccontava lo scorso aprile quando era diventata la decana dell'umanità, dopo esserlo stata prima della Francia e poi d'Europa.