Il freestyle politico di Fedez: «Con Rosa Chemical scoppia la lite, forse meglio il viceministro vestito da Hitler»
Il testo completo (seguito dalla spiegazione) con cui si è esibito il rapper milanese sulla crociera «Costa Smeralda» annessa a Sanremo, ha tracciato un fil rouge tra Matteo Messina Denaro, il prezzo dello streaming, le dichiarazioni sull’aborto della ministra Roccella e il «grazie» a Gianluca Vialli
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SANREMO. Ieri, mercoledì 8 febbraio, durante la seconda puntata della 73esima edizione del Festival di Sanremo, che ha tenuto incollati alla televisione 10,7 milioni di italiani nella prima serata, Fedez ha stupito tutti (dirigenti Rai compresi).
In collegamento dalla nave da crociera «Costa Smeralda», che coniuga le esibizioni degli ospiti e la sponsorizzazione, il rapper milanese ha esordito con un testo non concordato con i vertici dell’emittente e del programma, come da sua ammissione. Prodotto da Salmo, esibitosi nella prima serata proprio dalle acque ligure, il freestyle ha toccato temi d’attualità nonché di vita privata dell’artista. Ecco il testo completo:
“Uno sciacallo, un avvoltoio, un egocentrico entrano in un bar
e il barista chiede: «Ciao Fedez, che cosa ti preparo?»
È il ritorno del cogl**ne sulla traccia
ma quello a cui nessuno lo ha mai detto in faccia,
che non è un fake, che non fa i video con la scaccia got ya.
Vieniti a prendere il perdono dalle mia braccia,
scendo da un catamarano con la carta in mano,
sono Napoleone con la sindrome del nano.
Decido io quando venire, bro me lo preparo
come Matteo Messina Denaro.
Secondo a Sanremo con la vittoria dei Måneskin,
«free the nipple» come Victoria dei Måneskin.
Frate', non sei primo in niente se sei primo in FIMI,
ché nella vita tutto ha un prezzo, pure gli streaming.
Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite,
forse meglio il viceministro vestito da Hitler.
«Purtroppo l’aborto è un diritto», sì ma non l’ho detto io: lo ha detto un ministro.
A volte anche io sparo ca**ate ai quattro venti,
ma non lo faccio a spese dei contribuenti
perché a pestarne di mer*e sono un esperto
«Ciao Codacons, guarda come mi diverto!».
Vabbè, sdrammatizziamo, ho avuto il cancro
e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto.
Se penso a chi mi ha dato la forza, guardo in alto:
il ricordo di Gianluca lo porto su questo palco.”
Dopo aver cantato anche Problemi con tutti (Giuda), Fedez ha concluso il collegamento chiarendo il suo intervento: «Faccio riferimento all’art. 21 della nostra Costituzione, citato ieri da Benigni. Il testo di questa canzone non era stato enunciato allo staff Rai qui presente e quindi mi assumo la piena responsabilità di quello che ho detto».
Di seguito, la spiegazione di alcuni riferimenti:
Matteo Messina Denaro, ex latitante mafioso arrestato nelle scorse settimane dai carabinieri del Ros dopo essersi “nascosto” per 30 anni.
Free the nipple, campagna nata sui social e molto diffusa negli Stati Uniti, allo scopo di sensibilizzare e favorire la libertà femminile a fronte del significato che i social media danno all’esposizione dei seni femminili. Infatti, Instagram nega la possibilità di condividere scatti ritraenti i «capezzoli liberi» (traduzione letteraria del motto citato da Fedez), cosa che invece non avviene con i capezzoli maschili; l’algoritmo, in quel caso, non impedisce né segnala la pubblicazione. Citata Victoria De Angelis (bassista dei Måneskin), essendo una delle promotrici e sostenitrici di tale messaggio.
La foto - poi strappata in diretta - mostrata da Fedez ritrae Galeazzo Bignami, l’attuale viceministro delle infrastrutture, vestito da Hitler.
FIMI è l’acronimo della «Federazione Industria Musicale Italiana» ed è stata inserita dal cantante per ricordare ai colleghi e alle colleghe cantanti il prezzo del vero successo.
Per quanto riguarda la frase riguardante l’aborto, citata da Fedez, è frutto delle parole dell’attuale ministra per la Famiglia Eugenia Roccella.
Non manca neppure il richiamo al Codacons, a fronte delle interminabili denunce e polemiche indirizzate all’artista.
La chiusura dell’esibizione rivolta al cielo e al compianto Gianluca Vialli, indimenticabile calciatore e allenatore scomparso il 6 gennaio 2023 dopo aver lottato contro la malattia. Saputo del cancro di Fedez, lo aveva contattato e per settimane il suo sostegno gli ha permesso di camminare.
Ricordiamo infine l’incipit dell’articolo 21 della Costituzione italiana, sul quale poggia e radica la propria esistenza anche la stampa: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione».