Usa, impiegato fa una strage in banca: sei morti e almeno otto feriti
La sparatoria a Louisville (Kentucky): secondo una prima ricostruzione il giovane di 25 anni aveva da poco saputo che sarebbe stato licenziato, ha trasmesso l'attacco in diretta sui social
ROMA. È salito a sei morti e almeno otto feriti il bilancio della sparatoria avvenuta in una banca di Louisville, capoluogo dello stato americano del Kentucky.
Una donna di 57 anni è morta infatti per le ferite riportate, hanno reso noto le autorità. Anche l'aggressore, un ex impiegato, è morto.
Non è chiaro se si sia suicidato o sia stato colpito dagli agenti. La polizia ha avvertito che "l'inchiesta e' ancora lunga". Tra i feriti c'è anche un agente.
Il giovane che ha sparato, Connor Sturgeon, 25 anni, ha "trasmesso in diretta" l'attacco, ha detto il capo della polizia di Louisville, Jacquelyn Gwinn-Villaroel. Una portavoce di Meta ha dichiarato che la società è "in contatto con le forze dell'ordine" e "ha rapidamente rimosso il 'live streaming' di questo tragico evento".
Le autorità non hanno specificato il movente dell'assalitore, ma secondo la Cnn a Sturgeon era appena stato detto che sarebbe stato licenziato e aveva lasciato una lettera per la sua famiglia dicendo che avrebbe aperto il fuoco nei locali della banca.
Due "cari amici" del governatore del Kentucky, il democratico Andy Beshear, sono rimasti uccisi nella sparatoria. Lo ha detto lui stesso in una conferenza stampa. "È orribile", ha sottolineato il governatore con le lacrime agli occhi. "Due miei cari amici non ce l'hanno fatta. uno è in ospedale", ha detto Beshear invitando tutti a pregare per le vittime.