"Fate la doccia, niente vasca da bagno", ordinanza nel Trevigiano
Contro la siccità, multe 500 euro per chi lava auto in cortile. Le piogge finora, anche in Veneto, sono state scarse, e le previsioni per l'estate non sono buone.
TREVISO. Meglio la doccia. La vasca piena è uno sfregio alla mancanza d'acqua. Non è un divieto, ma un invito formale sì, quello che sei Comuni della provincia di Treviso hanno rivolto alla cittadini con una ordinanza che mira a limitare i problemi dovuti alla siccità.
Oltre al classico "chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti", arriva così l'avvertimento agli amanti del bagno lungo: "prediligere la doccia anziché il bagno in vasca" è scritto nel documento condiviso dai Comuni di Breda di Piave, Carbonera, Maserada sul Piave, Ponzano Veneto, Silea e Villorba.
Le piogge finora, anche in Veneto, sono state scarse, e le previsioni per l'estate non sono buone. L'ordinanza, già in vigore, prevede limitazioni all'impiego di acqua potabile e da pozzo artesiano con multe salate per chi spreca. Tra i divieti - riferisce la stampa locale -, quello di riempire fontane e piscine di casa (tranne le gonfiabili per i bambini), e lavare l'auto in cortile. Per chi sgarra ci sono multe fino fino a 500 euro.
Piccola deroga per l'orticello di casa. Quello, con parsimonia, si può innaffiare.