Roma, altro blitz di Ultima Generazione: liquido nero nella fontana di Trevi
Carbone vegetale nello storico monumento e uno striscione della campagna contro le sovvenzioni pubbliche all'industria dei combustibili fossili che causano il cambiamento climatico: "Il nostro Paese sta morendo"
ROMA. Blitz di Ultima Generazione nella Capitale. Circa una decina di attivisti hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro di Roma. Con uno striscione per la campagna 'non paghiamo il fossile', anche considerato quello che sta accadendo "in Emilia Romagna", i giovani ambientalisti, per sensibilizzare sulla loro causa, si sono posizionati in piedi dentro alla Fontana, urlando "il nostro Paese sta morendo", tra gli insulti di molti passanti e turisti.
A interrompere l'azione, la polizia locale sul posto. Alle 11.30 sette persone legate alla campagna 'non paghiamo il fossile', promossa da Ultima Generazione, hanno versato carbone vegetale diluito in acqua nella Fontana di Trevi per chiedere di interrompere immediatamente i sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili, "causa della crisi climatica che in questi giorni ha investito l'Emilia Romagna e le Marche, devastandone il territorio, mietendo 14 vite, costringendo 10.000 persone ad abbandonare le proprie case e lasciando senza luce altre 28.000".
Immediato l'intervento delle Forze dell'ordine, che alle 11:45 hanno portato via gli attivisti.