Ragazzo morto nel lago di Bolsena, Comunità senegalese in lutto: doveva andare in Trentino a fare il bracciante
La salma del giovane è stato recuperata oggi alle 11 dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma, giunti a Capodimonte fin da ieri per ricercare il ragazzo
ROMA. "Un bravissimo ragazzo" così definiscono Mohamed Fall i membri della Comunità senegalese di Viterbo. Il 20enne di origini senegalesi, residente a Viterbo morto ieri pomeriggio, 15 agosto, nelle acque del lago di Bolsena, a Capodimonte. La salma del giovane è stato recuperata oggi alle 11 dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma, giunti a Capodimonte fin da ieri per ricercare il ragazzo.
Da quanto appreso, il giovane non era più riemerso dopo essersi tuffato dal pedalò su cui era insieme alla cugina, a pochi metri dalla riva. Le ricerche del 20enne scomparso sono andate avanti per tutta la giornata di ieri poi, questa mattina, il corpo sembra sia stato avvistato da un drone che stava sorvolando il lago. Al momento del recupero sul porticciolo di Capodimonte c'era anche la madre del 20enne.
La donna è stata dimessa questa mattina dall'ospedale Belcolle del capoluogo dove era stata ricoverata ieri pomeriggio per un malore avuto dopo aver appreso la notizia della scomparsa del figlio. Sembra che il 20enne stesse passando due giorni di vacanza al lago prima di partire per il Trentino per andare a lavorare come bracciante agricolo.