Tajani: 'rischio di infiltrazioni c'è, ma facciamo prevenzione'

Il ministro 'gli arresti di oggi per terrorismo lo dimostrano'

LIMBIATE (MONZA)

(ANSA) - LIMBIATE (MONZA), 17 OTT - L'arresto per terrorismo nel Milanese di due uomini di origine egiziana per terrorismo "è la dimostrazione che in Italia si lavora con attività di prevenzione" secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha ammesso come ci sia il "rischi di infiltrazioni" motivo per cui "non bisogna abbassare la guardia"- "C'è stata una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza, presieduto dal ministro Piantedosi - ha spiegato il vicepremier che oggi è in Brianza per un giro elettorale in appoggio ad Adriano Galliani - e ieri c'è stata la conclusione, di fatto gli arresti di stamattina, di un'indagine che ha portato a fermare due militanti dell'Isis, a dimostrazione che in Italia si lavora con attività di prevenzione": "Non vediamo al momento rischi di attentati imminenti - ha aggiunto - . Non bisogna abbassare la guardia, bisogna avere una linea dura contro il terrorismo, verificare tutti coloro che entrano in Italia perché il rischio di infiltrazioni c'è, noi dobbiamo evitare che vi siano infiltrazioni di questo tipo. Massima severità, controlli e prevenzione, repressione quando serve, ma io direi che l'Italia ha un servizio di intelligence e forze dell'ordine molto efficienti". "I nostri servizi di intelligence, la Penitenziaria e le forze dell'ordine concluso -- ha sono al lavoro per prevenire azioni di tipo terroristico". (ANSA).

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