Uccide la vicina: gip, il fermato deve restare in carcere
'Personalità capace di crimini efferati'
(ANSA) - MILANO, 23 OTT - Domenico Livrieri, accusato di avere ucciso la vicina di casa Marta Di Nardo e di averne tagliato in due il corpo per poi nasconderlo in casa, deve rimanere in carcere. A stabilirlo è il gip di Milano Alessandra Di Fazio, che ha convalidato l'arresto del 46enne. Data "l'estrema gravità dei fatti commessi - scrive il giudice nell'ordinanza -, la personalità dell'imputato capace di crimini efferati come già fatto in passato, l'unica misura cautelare è quella della custodia cautelare in carcere". L'avvocato Diego Soddu, difensore dell'uomo, aveva chiesto una misura di custodia cautelare in un luogo di cura, in quanto l'indagato soffre di problemi psichiatrici ed era già in carico a un Cps. Il gip ha disposto anche che i servizi psichiatrici del carcere "aggiornino costantemente" il giudice "sulle sue condizioni psicofisiche", in attesa che venga disposta una "nuova perizia sulla capacità di intendere e di volere". (ANSA).