La bimba e i disegni per Giulia: "Lei mi aveva sorriso". La sera di Halloween era uscita per darle i dolci
La piccola, nove anni, ha lasciato davanti alla casa della famiglia Cecchettin due disegni coloratissimi: "Ciao Giulia. Sono Maria Vittoria. Ti voglio bene. Spero tu viva in pace lassù"
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VIGONOVO. Due disegni coloratissimi, pieni di farfalle e cocinelle, spiccano da stasera sulla recinziione di casa dei Cecchettin, con sotto i lumini rossi: "Ciao Giulia. Sono Maria Vittoria. Ti voglio bene. Spero tu viva in pace lassù". L'autrice ha 9 anni, e con la mamma è venuta a depositare le sue opere, fatte a scuola, davanti alla villetta, dove passava spesso con il cagnolino.
"Da quando è successa questa cosa - spiega la mamma - è come se Maria Vittoria sentisse sempre accanto a sé questa ragazza,". "Non la conoscevamo così bene - precisa la donna - ma passando di qua ci fermavamo talvolta con con il cane (anche i Cecchettin hanno un cagnolino, Oliver) e capitava di scambiare un saluto".
Maria Vittioria però l'ultima volta che aveva visto Giulia se la ricorda bene. Era la sera di Halloween, il giardino dei Cecchettin era addobbato con tante piccole zucche, qualche figura di fantasma. Madre e figlia stavano facendo il giro delle strade di Vigonovo vicine alla loro, per il classico 'dolcetto o scherzetto', per ricevere in cambio qualche caramelle e cioccolato. Era stata proprio Giulia, quella sera, ad aprire il cancello della villetta, andando incontro a Maria Vittoria, sorridente, le mani colme di dolciumi.
"Mia figlia - dice ancora la mamma - si ricorda esattamente del sorriso di Giulia, di lei che le viene incontro e la saluta". Un ricordo che nella bimba è rimasto vivo. Nonostante sia così piccola, Maria Vittoria è rimasta colpita da questa tragedia. "Da quando domenica abbiamo iniziato a sentire gli elicotteri che volavano qui sopra, le macchine dei carabinieri - dice la signora - non abbiamo fatto che parlarne. È stato un impatto terribile per tutti".
E allora i disegni, i pensieri, le farfalle colorate dedicate a Giulia, sono la maniera che Maria Vittoria ha trovato per dare un senso a questa tragedia, che nemmeno gli adulti possono spiegare.