Giustizia / Polemiche

Stalking, minacce e revenge porn sulla sua ex? No, è letteratura: Vittorio Sgarbi assolve Morgan

L’ex sottosegretario, e presidente del Mart, muove in difesa dell’amico cantante finito nell’occhio del ciclone. E non ha dubbi: «è come Catullo con Lesbia»

ROMA. Non importa che la Procura della Repubblica abbia aperto un fascicolo (da quattro anni, non ancora arrivato a processo) per stalking a carico di Morgan. Non importa che per prima cosa si sia agito con le regole del «codice rosso» anti-violenza. Per l’ex sottosegretario alla Cultura – e presidente del Mart – Vittorio Sagarbi, sarebbe tutta una montatura.

Anzi, come scrive il critico sui social «Quella di Morgan è tutta letteratura, incomprensibile per l'addetta alle pulizie della gendarmeria che selvaggiamente incrimina Morgan con un "codice rosso" che metterebbe sul banco degli accusati, con Catullo, Petronio, Pietro Aretino, Baudelaire, Lautréamont, Whitman, Henry Miller, Bukowski. Le invettive, gli insulti, le provocazioni sono parole di un animo appassionato ed esacerbato. Contro Morgan accuse ridicole, per messaggi paradossali e mai minacciosi. Morgan vive in letteratura, e basta leggere Catullo su Lesbia per capire la cifra letteraria delle sue imprecazioni, anche, come in Catullo, a sfondo sessuale».

In attesa di un iter giudiziario che finora è andato a rilento, registriamo le senz’altro originali parole di Sgarbi. 

La vicenda

Tutto è partito con un post del cantante Calcutta, che ha messo in luce la vicenda della sua ragazza Angelica Schiatti – ex di Morgan – la quale ha denunciato per stalking quattro anni fa Morgan che, a suo dire, non voleva che la loro relazione finisse. La cantautrice aspetta il processo da 4 anni. Il giudice di X Factor è accusato di intimidazioni anche alla famiglia di lei e al nuovo fidanzato, Calcutta. Morgan è stato denunciato dalla sua ex Angelica Schiatti dopo anni di persecuzione e intimidazioni.

Sarebbe quindi una brutta storia di stalking, minacce, revenge porn e violenza di genere. Il caso è stato sollevato dalla giornalista Selvaggia Lucarelli sul Fatto quotidiano. Che ha denunciato soprattutto l’incredibile lentezza della Magistratura che dopo 4 anni non è ancora arrivata a una udienza.

Morgan e Angelica, cantautrice di Monza, si conoscono nel 2014 si frequentano per un po’, si lasciano, poi tornano brevemente insieme nel 2019. Lei mette fine alla relazione e un anno dopo lo denuncia per stalking e fa attivare il codice rosso. La polizia perquisisce l’abitazione del cantante, ma il processo non parte, non viene emanato il divieto di avvicinamento. Eppure, Morgan continua a mandare messaggi ingiuriosi e osceni alla ex, con minacce pesanti. Alcuni vengono pubblicati. Il meno violento dice: “Hai esagerato ora me la paghi. Vuoi la guerra. Sei sputtanata a vita scordati qualunque carriera. Da oggi. L’hai voluto. Nazisti come te devono avere una bella lezione”.

Morgan – secondo le denunce – non si accontenta delle minacce. Su una chat di gruppo posta dei filmati erotici e delle foto che la ex gli aveva mandato quando si frequentavano. Poi li cancella. Un’amica, membro della chat, gli intima di rimuoverli, gli dice che quello che sta facendo è un reato (revenge porn): “leggiti il codice penale”.

Morgan continua con le minacce, anche alla famiglia di lei, che si trasferisce dal padre per sentirsi più sicura. Il giudice di X Factor avrebbe raggiunto la madre e alcune amiche insultandole e accusando Angelica di frequentare molti altri uomini. Le solite ingiurie sessiste che si ripetono all’infinito, senza che nessuno, le forze dell’ordine o la magistratura, intervenga. Ma Morgan si spinge oltre. Secondo le accuse avrebbe assoldato due persone per intimorire Angelica e il nuovo fidanzato, il cantante Calcutta, invitandoli a picchiare lui. Sarebbe tutto documentato nelle chat.

Il cantautore Edoardo D’Erme, in arte Calcutta, riceve a sua volta pesanti minacce da Morgan da quando si mette con Angelica. Dopo lo scoppio del caso interviene sui social scrivendo: “Oggi sono usciti diversi articoli di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi 4 anni. Vi assicuro che i fatti atroci dell’articolo sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare. Warner Music Italia ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo interrompo ogni possibile rapporto lavorativo con questa etichetta”.

Subito dopo Warner Italia annuncia di aver dato mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con Morgan. Il cantante aveva anche annunciato un programma su Rai 3, ma la televisione pubblica interviene prontamente precisando che al momento non ha in essere alcun contratto con l’artista.

La difesa di Morgan

In una storia su Instagram, il cantante Morgan dice di aver denunciato Selvaggia Lucarelli "per aver costruito violenza di massa contro l'essere umano che io sono".

"Io non sono incriminato di revenge porn ma di questo oggi vengo accusato - si legge nel post di Marco Castoldi il nome al secolo di Morgan - da un popolo furioso che inneggia al rogo".

"Selvaggia Lucarelli risponderà anche questa volta in tribunale della sua incitazione all'odio", conclude Morgan. Lucarelli su Il Fatto Quotidiano ha raccontato la storia del processo per stalking e diffamazione in cui è imputato Morgan, che è stato denunciato dalla cantante Angelica Schiatti.

"Questa nella foto è la via di casa mia, 200 metri da casa mia, dove non posso tornare perché ho paura", ha scritto Angelica Schiatti. Nella foto usata dall'artista per rendere noto che si ritiene diffamato dalla ricostruzione effettuata da Lucarelli sul Fatto Quotidiano, ha spiegato Schiatti, sarebbe ritratta proprio la via in cui vive.

comments powered by Disqus