Ladro ucciso: pm, zio e nipote restino in carcere

Secondo la procura possono aggredire ancora

MILANO

(ANSA) - MILANO, 18 OTT - La Procura di Milano ha chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere per i due cinesi, Shou Zhou, 30anni, e lo zio Liu Chongbin, 49 anni, accusati di omicidio volontario per aver ucciso con almeno venti forbiciate Eros Di Ronza, 37 anni e con precedenti penali, che ieri mattina dopo le 4 aveva tentato di rubare dei Gratta e Vinci nel bar-tabaccheria di viale Da Cermenate, di cui è titolare una donna, moglie e zia dei due arrestati. La contestazione della Procura è di omicidio volontario, senza aggravanti, e come esigenza cautelare viene contestato il pericolo di reiterazione del reato. I due, come ricostruito nelle indagini della Polizia e del pm di turno Maura Ripamonti, erano stati svegliati dall'allarme del negozio e sono scesi per strada, con delle piccole forbici da carte in mano, per affrontare il ladro e il complice che faceva da "palo" (un 48enne poi identificato e indagato). Il complice è riuscito a fuggire, mentre il 37enne è stato colpito da una forbiciata al torace, la prima volta mentre ancora era sotto la serranda divelta. Poi, è stato inseguito per sei metri circa e colpito almeno 20 volte con le forbici fino a stramazzare a terra, agonizzante. Quando sono arrivati i soccorsi del 118, chiamati dal più giovane dei due cinesi, per l'uomo non c'era più nulla da fare. La richiesta della Procura è stata inoltrata all'ufficio gip e ora dovranno essere fissati gli interrogatori per la decisione sulla convalida e sulla misura cautelare. (ANSA).

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