Attentato a Magdeburgo, auto sulla folla al mercatino: morti e feriti
Cinque vittime accertate e oltre 200 feriti (molti in gravi condizioni), arrestato il conducente della vettura, un cittadino saudita cinquantenne. Il drammatico episodio stasera, 20 dicembre, poco dopo le 19, nella capitale del land Sassonia-Anhalt: "Sembrava una guerra", hanno raccontato dei testimoni
IL KILLER Un saudita ateo e anti-Islam vicino all'estrema destra Afd
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BERLINO - Un'auto si è schiantata contro una folla di persone in un mercatino di Natale a Magdeburgo, in Germania, provocando morti e feriti.
Vi sono cinque vittime e oltre duecento feriti, molti dei quali gravi, ha detto sabato mattina il governatore del Land della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, durante un punto stampa con il cancelliere Olaf Scholz, giunto a Magdeburgo
La polizia ha arrestato il conducente dell'auto, si tratta di un cittadino saudita nato nel 1974. La vettura, una Bmw scura, ha percorso circa 400 metri nel mercatino, colpendo molte persone e scatenando il panico e un fuggi fuggi disperato. Finora l'arrestato non era sospettato come estremista islamico: è uno psichiatra arrivato in Germania nel 2006 e avrebbe agito da solo, come lupo solitario.
Il bilancio dell'attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo "è ancora più terribile di quanto avevamo potuto stimato ieri sera: 5 persone sono morte e oltre 200 ferite, molte delle quali gravemente": lo ha detto il governatore del Land della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, durante un punto stampa con il cancelliere Olaf Scholz. Arrestato un cittadino saudita di 50 anni che ha fatto irruzione a bordo di un'auto falciando la folla. L'uomo è stato arrestato: era arrivato in Germania nel 2006 e lavorava da anni come medico. Secondo media locali, Riad aveva avvertito le autorità tedesche sulla sua pericolosità.
Si tratta di un medico psichiatra, in Germania dal 2006, attivo nell'assistenza ai rifugiati, ma da ateo e con un'ideologia anti-Islam, tanto da essere un sostenitore del partito di estrema destra tedesco AfD.
Emergono dettagli sull'identità di Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen, l'attentatore del mercatino di Natale di Magdeburgo, di cui circola la foto di un passaporto saudita scaduto nel 2012.
"Sono il critico più aggressivo dell'Islam", disse in un'intervista alla Faz nel 2019 Abdulmohsen che appare molto attivo anche sui social: ha fondato e gestito il sito wearesaudis.net il cui scopo - spiegò lui stesso alla Bbc sempre nel 2019 - è quello di aiutare i rifugiati a ottenere asilo, in particolare ex musulmani che temono persecuzioni nel loro Paese. In home page ora campeggia la scritta in arabo e inglese: "Mio consiglio: non chiedere asilo in Germania".
In altre interviste accusò la Germania di accogliere islamisti e rifiutare l'asilo ai rifugiati anti-islamici. Alcuni osservatori suggeriscono che a Magdeburgo abbia agito per far ricadere la colpa - e quindi sollevare lo sdegno dei tedeschi prossimi alle elezateo eioni - sui musulmani. L'uomo, 50 anni, sarebbe inoltre ricercato in Arabia Saudita con diverse accuse tra cui terrorismo e traffico di ragazze minorenni, ma la Germania ne avrebbe rifiutato l'estradizione.
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Al momento non risultano italiani coinvolti, si apprende da fonti della Farnesina.
Magdeburgo si trova a circa due ore di macchina a ovest di Berlino, è una città di 240 mila abitanti, capitale del land Sassonia-Anhalt.
I video dell'accaduto mostrano il panico e il fuggi fuggi che ha fatto seguito all'irruzione dell'auto, noleggiata poco prima, tra gli stand. Panico, urla, ambulanze. Il mercatino dell'Alter Markt si è trasformato in un film dell'orrore.
"Sembra una guerra", hanno raccontato dei testimoni. Un déjà vu, appunto, che riporta alla memoria l'attentato al mercatino di Natale di Berlino otto anni fa, quando un tir travolse la folla il 19 dicembre, al termine di un anno in cui la Germania fu funestata dagli attacchi di matrice islamica.
Erano gli anni in cui il terrore dell'Isis si riversò in Europa, seminando morti e paura al Bataclan, a Nizza, a Wurzburg, a Monaco di Baviera.
"I fatti di Magdeburgo lasciano presagire al peggio", ha ammesso anche il cancelliere Olaf Scholz esprimendo il cordoglio del governo ai familiari delle vittime e ringraziando i soccorsi. "Stiamo seguendo e dalle immagini che ci sono, sembra un attentato", ha affermato pochi minuti dopo la tragedia il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre fonti della Farnesina hanno fatto sapere che dalle prime verifiche non ci dovrebbero essere italiani tra le vittime, anche se le verifiche sui connazionali proseguono. Se la matrice terroristica fosse confermata, come tutto lascia pensare, per la Germania sarebbe un repentino ritorno all'incubo degli attentati, con ancora una volta il Natale a fare da scenografia.
Il bilancio dell'attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo "è ancora più terribile di quanto avevamo potuto stimato ieri sera: 5 persone sono morte e oltre 200 ferite, molte delle quali gravemente": lo ha detto il governatore del Land della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, durante un punto stampa con il cancelliere Olaf Scholz. Arrestato un cittadino saudita di 50 anni che ha fatto irruzione a bordo di un'auto falciando la folla. L'uomo è stato arrestato: era arrivato in Germania nel 2006 e lavorava da anni come medico. Secondo media locali, Riad aveva avvertito le autorità tedesche sulla sua pericolosità.
Si tratta di un medico psichiatra, in Germania dal 2006, attivo nell'assistenza ai rifugiati, ma da ateo e con un'ideologia anti-Islam, tanto da essere un sostenitore del partito di estrema destra tedesco AfD.
Emergono dettagli sull'identità di Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen, l'attentatore del mercatino di Natale di Magdeburgo, di cui circola la foto di un passaporto saudita scaduto nel 2012.
"Sono il critico più aggressivo dell'Islam", disse in un'intervista alla Faz nel 2019 Abdulmohsen che appare molto attivo anche sui social: ha fondato e gestito il sito wearesaudis.net il cui scopo - spiegò lui stesso alla Bbc sempre nel 2019 - è quello di aiutare i rifugiati a ottenere asilo, in particolare ex musulmani che temono persecuzioni nel loro Paese. In home page ora campeggia la scritta in arabo e inglese: "Mio consiglio: non chiedere asilo in Germania".
In altre interviste accusò la Germania di accogliere islamisti e rifiutare l'asilo ai rifugiati anti-islamici. Alcuni osservatori suggeriscono che a Magdeburgo abbia agito per far ricadere la colpa - e quindi sollevare lo sdegno dei tedeschi prossimi alle elezateo eioni - sui musulmani. L'uomo, 50 anni, sarebbe inoltre ricercato in Arabia Saudita con diverse accuse tra cui terrorismo e traffico di ragazze minorenni, ma la Germania ne avrebbe rifiutato l'estradizione.
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