Casello di Peschiera chiuso per quasi un mese: ecco la viabilità alternativa, non prendete la bretella di Affi
Dal 10 gennaio chiusura totale per nove giorni, poi a fase alterne riaperture in entrata o uscita: colpa del cantiere dell’Alta Velocità Brescia-Verona
PESCHIERA. In tanti usano la bretella di Affi per andare verso la Lombardia, ma i lavori che avanzano della linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona impongono ora un lungo stop al casello di Peschiera, sull’autostrada A4 per quasi un mese.
Ecco le fasi della chiusura:
· Dalle 22.00 del 10 gennaio 2025 alle 22 del 19 gennaio 2025, il casello di Peschiera risulterà chiuso totalmente sia in uscita che in entrata
· Dalle 22 di domenica 19 gennaio avverrà la riapertura dei soli svincoli di ingresso per Milano e per Venezia. Gli svincoli di uscita, sia per i viaggiatori provenienti da Milano che da Venezia resteranno chiusi;
· Dalle 22 di domenica 26 gennaio riapertura dello svincolo di uscita per i viaggiatori provenienti da Venezia. Resterà invece chiuso il solo svincolo di uscita per i viaggiatori provenienti da Milano;
· Dalle ore 22.00 di domenica 2 febbraio verrà riaperto lo svincolo di uscita da Milano, segnando la riapertura totale del casello.
In tutto questo periodo, si dovrà quindi optare per usare i caselli di Sommacampagna a Est e di Sirmione ad Ovest. Quindi non è consigliabile prendere la bretella di Affi, ma meglio proseguire verso Verona Sud e Sommacampagna.
La società autostrade ricorda che verranno installati cartelli di deviazione lungo i percorsi alternativi per aiutare chi viaggia.
Il passante della Tav, Alta Velocità Brescia-Verona-Padova: il cuore del Corridoio Mediterraneo
Parte integrante del Core Corridor Mediterraneo, la nuova linea AV/AC Brescia-Verona si sviluppa per circa 48 chilometri e collegherà il comune di Mazzano, in provincia di Brescia, con Verona, attraversando due regioni, tre province e undici comuni.
Tra le opere principali spicca il sistema di gallerie di Lonato del Garda, lungo 7.950 metri. L’infrastruttura comprende 4 viadotti, 15 cavalcavia, 4 gallerie naturali e 17 artificiali. Questi interventi, fondamentali per il completamento della linea, si inseriscono in un progetto di respiro europeo che collegherà i porti del sud della Penisola iberica con l’Europa orientale, passando per l’Italia settentrionale.