Von der Leyen:«La Ue risponderà ai dazi Usa». Anche Parigi preme, Roma invece tace
La presidente della commissione Ue dopo il decreto di Trump sulle nuove tasse doganali su acciaio e alluminio importati negli Stati Uniti: «Ci saranno contromisure ferme e proporzionate»
BRUXELLES - Dal'Unione europea, cioè dalla commissione, nuova replica alle intenzioni economiche bellicose del presidente Usa Donald Trump: "Sono profondamente dispiaciuta per la decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio. Le tariffe sono tasse: dannose per le imprese, peggio per i consumatori.
Le tariffe ingiustificate contro l'Ue non rimarAnche sulla vicenda del mancato rispetto nei riguardi della Corte penale internazionale, l'Italia è allineata con gli Stati Uniti ranno senza risposta: scateneranno contromisure ferme e proporzionate. L'Ue agirà per salvaguardare i propri interessi economici. Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre aziende e i nostri consumatori", dichiara in merito ai dazi Usa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il governo francese è da giorni fra quelli in prima linea nell'annunciare adeguate risposte alle politiche protezionistiche americane.
Il governo italiano invece non prende posizioni significative, nei giorni scorsi la premier Giorgia Meloni aveva al contrario invitato alla moderazione verso Trump dicendo «no al muro contro muro».
Una posizione di sovranismo al contrario che scatena le critiche delle forze liberali e socialiste: «Mi chiedo se Giorgia Meloni si sia chiesta cosa ci faceva da sola da Trump, perché è evidente che tra essere amici ed essere funzionali a un disegno di disgregazione dell'Europa il passo è breve", è stato l'attacco recapitato da Elly Schlein dopo la riunione dei Socialisti che ha preceduto il vertice Ue al Palais D'Egmont. "Chi vuol fare l'interesse dell'Italia oggi deve puntare all'unità europea", ha aggiunto la leader del Pd.
Anche sulla vicenda del mancato rispetto nei riguardi della Corte penale internazionale, l'Italia è allineata con gli Stati Uniti e non ha firmato la lettera con cui quasi tutti i Paesi Ue e molto altri (79 in tutto) hanno deplorato le sanzioni che Trump ha deciso (int termini di negati visti d'ingresso negli Usa) pe ri giudici dell'Aja e i loro familiari.
Dettaglio non irrilevante: gli Stati Uniti, così come Russia, Cina, Israele, Iran, India e altri, non hanno mai aderito alla Corte penale internazionale, mentre l'Italia l'ha tenuta a battesimo quando a Roma, nel 2002, fu approvato lo Statuto e attivata la giurisdizione sui crimini più seri che riguardano la comunità internazionale, cioè il genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra e il crimine di aggressione.
I dazi del 25% annunciati ieri dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio saranno in vigore dal 12 marzo prossimo: è quanto emerge dall'ordine esecutivo firmato dal presidente.
"Ho stabilito che le importazioni di articoli in acciaio da questi Paesi minacciano di compromettere la sicurezza nazionale e ho deciso che è necessario porre fine a questi accordi a partire dal 12 marzo 2025", ha affermato Trump nell'ordine esecutivo.
Il presidente ha emesso un ordine esecutivo separato relativo alle importazioni di alluminio.