Arriva primavera e tra poco si udirà nuovamente il cuculo cantare, uccello individualista e intraprendente che non esita a piazzare le sue uova nei nidi degli altri. Il suo, di nido, è dunque un luogo impossibile da trovare, che ha ispirato un mitico film di Forman, e che resta nelle nostre menti un posto magico, dove tutto si può realizzare. Uno dei sogni dell’uomo moderno, forse il più potente, è in fondo quello di ritrovare una sua armonia con la natura, un eden stravolto dalla tecnologia e dalla scienza, della quale peraltro godiamo i numerosi e preziosissimi frutti. Tra valanghe ammaestrate e natura da difendere, sport estremi e stranezze naturalistiche, vagabondando tra novità e paradossi, si snoderà la nostra conversazione, all’insegna della curiosità e del rispetto. Un benvenuto dunque a chiunque vorrà partecipare.
 
Ed ecco un primo segnale: il 22 marzo scorso è stata la giornata mondiale dell'acqua. Troppi ancora pensano che l'acqua minerale sia migliore di quella del rubinetto, senza considerare che l'acqua in bottiglia è un affare solamente per le ditte che la vendono, visto che i canoni pagati alle regioni sono bassissimi (la provincia di Bolzano è stata bocciata da Legambiente, mentre quella di Trento "passa" con riserva), e che la comunità si trova a smaltire tonnellate di bottiglie di plastica. Senza pensare al trasporto su ruote, usato nell'82 per cento dei casi... E' curioso sapere che l’acqua contenuta nella singola bottiglia costa ai produttori in realtà meno della colla per l’etichetta!

Ma se nelle case trentine l'acqua del sindaco è apprezzata, non è così in molti ristoranti o, peggio, nei ristori di montagna dove le bottigliette di acqua vengono vendute a caro prezzo.
Che fare? Chiedere insistentemente acqua del rubinetto, lasciar perdere o essere addirittura disposti a pagare (ovviamente una prezzo minimo) per avere l'acqua del rubinetto, magari filtrata?