La casa introvabile e la fiaba a lieto fine: un imprenditore la compra in 3 giorni e gliela affitta
Felice Taormina, maestro di tennis di Palermo e la corsa per un contratto di affitto necessario per ricongiungersi con la moglie: “Non trovavo appartamenti perché ho il cane”
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MEZZOLOMBARDO. Non tutte le storie hanno un lieto fine. Ma quella vissuta da Felice Taormina, maestro di tennis del Circolo di Mezzocorona e da sua moglie Meryem Lachheb (in foto), ha davvero tutti gli ingredienti di una favola moderna, con tanto di "cavaliere bianco" e l'immancabile happy end. Il lieto fine, in questo caso, si chiama casa e il cavaliere bianco è un generoso imprenditore trentino, che ha deciso di correre in soccorso di Taormina, alla disperata ricerca di un appartamento: «In tre giorni ha comprato casa e me l'ha data in affitto».
Le pagine di questa storia prendono forma questa estate. A fine agosto, il maestro di tennis, direttore della Scuola del Circolo di Mezzocorona, aveva lanciato un appello proprio attraverso il giornale: «Entro settembre devo lasciare l'appartamento di Mezzocorona in cui abito perché ristrutturano casa - aveva spiegato -. Si sono mobilitati in tantissimi, oltre duecento persone, tra allievi e dirigenti del Circolo, ma niente. Io ho girato tutte le agenzie immobiliari della Piana Rotaliana e non ho trovato nulla».
Il motivo? «Ho un cane». Un pastore maremmano femmina di tre anni di nome Nera, amica fedele da cui mai si sarebbe separato. Ma a rendere ancora più impellente la ricerca di una soluzione c'era una scadenza: il 5 settembre. Giorno in cui sua moglie, che viveva in Marocco, aveva appuntamento per il visto per ricongiungimento familiare, un "lasciapassare" vincolato alla produzione di un contratto di casa.
«Ormai avevo perso la speranza», racconta Felice Taormina, che era pronto, a malincuore, a fare le valigie per tornare a Palermo, dove c'è la sua famiglia e dove ha una casa. «Grazie all'articolo si è mosso un grande imprenditore trentino. Mi ha telefonato, dicendomi che voleva aiutarmi e che sarebbe passato al Circolo a conoscermi», racconta. Quello che è accaduto dopo va oltre le più rosee aspettative.
«Dopo due giorni è passato e, dopo altri tre, è ritornato, mostrandomi le foto della casa che aveva comprato. È un signore che può farlo e lo ha fatto: in tre giorni l'ha acquistata per darmela in affitto. È stato fenomenale, ma non vuole assolutamente alcuna pubblicità e per questo non faccio nomi. - spiega - Ha un cane anche lui, si è intenerito e ha preso a cuore la mia situazione». L'appartamento è a Mezzolombardo. «È grandissimo e arredato. Tutto oltre le mie aspettative».
Anche l'affitto è ad un prezzo di favore. «Per 43 metri quadri mio avevano chiesto 800 euro. Questo è 120 metri quadri e lui mi ha detto: "Va bene Felice se te la do a 650 euro? ". Mi ha anticipato che non voleva lucrare su di me, ma solo darmi una mano». Entusiasmo, sorpresa e gratitudine sono palpabili: «Non conosceva né me né nessuno del Circolo. Ha solo letto l'articolo e ha dato casa ad uno sconosciuto, parlermitano, sposato con una marocchina e con un pastore maremmano da mettere dentro casa. Dove tutti hanno visto grandi problemi lui ha detto: "Vi aiuto io". Sembra un film e io ho pianto e non so come ringraziarlo».
Mercoledì il momento più bello: l'abbraccio con sua moglie, che ha potuto lasciare il Marocco e raggiungerlo a Mezzolombardo. «Vogliamo rimanere qui e ci sono tutte le condizioni per fare bene al Circolo, dove la scuola rischiava di fermarsi. Ho anche trovato un lavoro part time al mattino e il pomeriggio sono al Tennis». Insomma, si può davvero dire. ..e vissero felici e contenti. Come nelle favole.