Accoppiamenti sotto l’albero. Anzi, sopra
Non so se l’avete saputo, ma a Riva hanno avuto l’idea di buttare nel lago tutti gli abeti di Natale. L’hanno scritto su tutte le tv, ne hanno parlato tutti i giornali e l’hanno fatto vedere anche per radio. Dicono che gli abeti di Natale favoriscano la riproduzione dei pesci, ma non di tutti i pesci indistintamente, solo del persico perché la trota essendo ortodossa non è legata ai simboli cristiani. Il fatto che gli abeti favoriscono la riproduzione del persico, pur sembrando una cosa strana, non lo è affatto. È risaputo infatti che il persico prediliga costruire il proprio nido sui rami più alti degli abeti, a patto che non siano già occupati da altri nidi di merli o di cardellini.
Probabilmente il persico è antenato dei famosi pesci volanti. Infatti, molti appassionati di montagna che vagano per i boschi in cerca di funghi, se si trovano in zone boschive dove è massiccia la presenza di abeti, non di rado rientrano a casa con cinque, sei, persici ancora saltellanti nella cesta dei funghi. La cosa spesso provoca dei problemi di comprensione in famiglia perché il fungaiolo deve giustificare alla moglie che non è andato a pescare, ma nei boschi.
Ad ogni modo, la riproduzione del persico su abete di Natale, pare sia piuttosto semplice. La persica quando vede un pesce della sua specie che si è persico in giro per il lago gli fa l’occhiolino, lui ricambia con l’occhio da pesce lesso, lei lo prende sottopinna, e insieme partono per l’avventura della vita, nuotando nel fondale del Lago alla ricerca di un albero di Natale. Si spera senza le lucette, altrimenti si rischia una frittura di pesce di lago. In questo caso si passa da «persico su abete di Natale» a «persico su letto di rucola», e tornerebbero utili i funghi di prima come contorno.
Ma la notizia degli abeti nel lago per favorire l’accoppiamento dei pesci non è la sola di questo inizio anno. Sempre parlando di riproduzione, pare che in America buttino le statuine del presepio nei cespugli per favorire l’accoppiamento delle renne. Dagli abeti di Natale per i pesci alle statuine del presepio per le renne, questo dimostra che l’uomo ha ancora molto da imparare, perché noi per favorire l’accoppiamento siamo ancora fermi alle carte di credito.