Con raffinata, cardinalizia crudeltà, Michl e Toni Ebner, che comandano la corazzata Athesia-Dolomiten, hanno deciso di liquidare la possibilità che Luis Durnwalder ci ripensi, e voglia ancora ripresentarsi alle elezioni del 2013. Un sondaggio mozzagambe (Grosse Politik-Umfrage) da essi commissionato e pubblicato sul "Tagblatt der Südtiroler", ha stabilito che il 54% degli intervistati non vuole una sesta candidatura di Kaiser Luis, successore di Magnago nel 1989, e seduto sugli scranni del consiglio provinciale dal preistorico 1973.

 

Non solo: cavalcando il non limpido caso Sel, il Dolomiten mette in guardia dal naufragio di un'intera classe politica. "Die Svp fällt weiter in den Keller" (insomma, stelle alpine che finiscono in cantina) è il titolo con cui si annuncia che, se si votasse oggi, solo il 44% degli elettori in provincia di Bolzano sceglierebbero la Volkspartei (contro il 48,1% del 2008). Il che significa: perdere la maggioranza in consiglio provinciale (da 18 a 16 seggi) mentre la destra tedesca dei Freiheitliche e della Süd-Tiroler Freiheit balzerebbe a 8+3=11 seggi!

Quanto basta per accendere gli incubi di nuove notti dei fuochi.

 

Ecco allora che ci vuole un salvatore della Heimat: e chi meglio del cardinalizio ex europarlamentare Michl Ebner, oggi presidente della Camera di commercio ma certo non sazio di grandi responsabilità politiche? E Durnwalder? Ha reagito dicendo che il sondaggio ha sottovalutato gli elettori italiani! Fantastico! E se lo candidasse il Patt a successore di Dellai, quanti trentini avrebbero l'irresistibile tentazione di votare lui, Luis, un uomo forte al timone in tempi procellosi?