Ops, è già tempo  di pensare alle vacanze

La borsa crolla, il governo annuncia tagli, aumentano le imposte, calano gli stipendi eppure anche se mancano alcuni mesi all’estate le famiglie, soprattutto quelle con bambini, pensano alle vacanze

di Patrizia Todesco

La borsa crolla, il governo annuncia tagli, aumentano le imposte, calano gli stipendi eppure anche se mancano alcuni mesi all’estate le famiglie, soprattutto quelle con bambini, pensano alle vacanze. Ci pensano ora perché se è vero che quando si viaggia da soli o in coppia un qualsiasi last minute può andar bene e ti consente di risparmiare, per chi ha qualche pargoletto al seguito è spesso più azzeccato il detto: «Chi tardi arriva male alloggia».


Fatti quattro conti, appurato che anche quest’anno il bilancio di casa, nonostante tutto, lo permette, si pone il problema di dove andare e soprattutto quale soluzione scegliere. Meglio la casa o l’appartamento? Il villaggio o il campeggio? L’Italia o l’estero. Il mare o la montagna ( per noi, a dire il vero, il problema si pone meno)? Il viaggio di divertimento o quello culturale? Tra le tante proposte c’è da perdere la testa e soprattutto il portafoglio considerato che, tranne qualche eccezione, viaggiare è comunque costoso.


Il problema è come coniugare le nostre esigenze di genitori con quelle dei nostri figli. Le loro non sono molte, ma se non soddisfatte rischiamo di trasformare le anche le nostre vacanze in un incubo. Guardo con una certa curiosità le famiglie di tedeschi che sfrecciano sulle nostre ciclabili con i figli che sonnecchiano tranquilli nel carrettino dietro la bici ma non credo che quella sia una vacanza a misura di bambino ma piuttosto a misura di adulto. Guardo con una certa ammirazione anche i genitori che partono per viaggi megalattici nel deserto o per mete tropicali con figli di poche settimane con tanto di vaccinazioni e kit di pronto soccorso al seguito quando io, lo ammetto, a pensare di fare un viaggio in macchina di otto ore con i miei due «monelli» mi viene la febbre. Quando siamo a Mattarello mi chiedono già quando siamo arrivati.


E allora se vacanza deve essere lo deve essere per tutti. Per genitori e bambini. Ovunque si decide di andare, comunque la si organizzi. Se io penso a una vacanza la penso all’insegna della libertà. Un po’ di sana avventura, niente orari, poche regole (ma qualcuna ci vuole sempre). E voi con i vostri figli come viaggiate e soprattutto, qual è, secondo voi, per tipologia e meta, la vacanza che riesce a conciliare meglio le esigenze di adulti e bambini?

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