Finalmente una donna a guidare ginecologia
Premetto che non la conosco personalmente. Ho avuto occasione di vederla pochi minuti il 23 maggio del 2006 mentre ero sdraiata con una flebo attaccata al braccio in sala parto al S. Chiara mentre, con un bel cesareo, insieme alla mia ginecologa tirava fuori dalla mia pancia la mia piccola (nemmeno poi tanto) bimba. Di Bruna Zeni, ginecologa da molti anni al S. Chiara, ho però sempre e solo sentito parlar ben
Premetto che non la conosco personalmente. Ho avuto occasione di vederla pochi minuti il 23 maggio del 2006 mentre ero sdraiata con una flebo attaccata al braccio in sala parto al S. Chiara mentre, con un bel cesareo, insieme alla mia ginecologa tirava fuori dalla mia pancia la mia piccola (nemmeno poi tanto) bimba.
Di Bruna Zeni, ginecologa da molti anni al S. Chiara, ho però sempre e solo sentito parlar bene. Per questo quando è arrivata la notizia che sarà lei a guidare il reparto di ostetricia e ginecologia di Cavalese mi sono rallegrata. Innanzitutto sono contenta che un reparto che più femminile di così non si può sia stato dato in mano ad una donna. Sembra impossibile, ma in Trentino non era mai successo prima d’ora. I reparti maternità sono sempre stati guidati da uomini. Molti di essi sono o sono stati bravi, ma mi sono sempre chiesta perché nessuna donna.
Alla dottoressa Zeni ora il difficile compito di sensibilizzare anche i colleghi maschi (ma anche i vertici dell’Azienda sanitaria e quelli dell’assessorato) su alcune importanti tematiche che riguardano il settore e che in questi anni non hanno trovato soluzione. Ora che avrà lo «scettro» del comando forse la sua voce conterà di più e così anche quella delle tante donne che rappresenta. Almeno speriamo....