Una carezza e un Pugno
"Mi auguro che il nuovo rettore dell'Università di Trento non si adagi sugli allori e che si punti all'Europa. La competizione per Trento non è più in Italia ma sul piano internazionale". Così Nicola Pugno, docente ordinario di Scienza del costruzioni, nuovo acquisto dell'Università di Trento. Pugno è un Erc, è cioè vincitore di un milione di euro dello European Research Council (Erc). Una nuova medaglia nel medagliere dell'ateneo, che si prepara alle elezioni della nuova guida (chiunque vincerà avrà a disposizione un supermandato, non replicabile, di 6 anni). Si voterà dal 26 febbraio all'1 marzo (data del possibile ballottaggio).
Pugno era presente alla prima uscita ufficiale dei candidati: recentemente a Povo è stato presentato il neonato centro (costo: un milione di euro/anno) dell'Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare). C'erano tutti gli aspiranti alla carica di Magnifico Rettore (Enrico Zaninotto, Marco Andreatta, Stefano Vitale, Maurizio Giangiulio, Stefano Zambelli), tranne Daria de Pretis (vedi post precedente di Bacio Accaademico).
Attentissimo, fra il pubblico, sedeva Pugno, fresco di trasferimento dal Politecnico di Torino: lo stesso Politecnico di cui era rettore l'attuale ministro all'università e alla ricerca Francesco Profumo (in prima fila a Povo).
Pugno augura un futuro europeo all'Università di Trento. Sottoscriviamo e umilmente, al nuovo rettore o alla nuova rettrice (si dice così?), noi auguriamo anche di avere un buon rapporto (un rapporto di reciproco rispetto) con la stampa locale. In occasione dell'inaugurazione della cellula dell'Infn il rettore uscente (Davide Bassi), tenendo sotto braccio il ministro (che aveva appena rilasciato un commento alle tivù trentine), gli sussurrava: "Noi qui abbiamo tre quotidiani. In qualche modo ogni giorno devono riempire le loro pagine".
Parole più da bar che da rettorato. Che poi le pagine, con le notizie su ricerca, didattica e politica, vengono riempite con notizie e opinioni dei protagonisti delle cronache (anche accademiche). Benvenuto in Trentino al professor Pugno.