La lucidità del tavolo di contrattazione

di Andrea Tomasi

A fronte della Finanziaria provinciale - che prevede un taglio cronico di 8,5 milioni di euro alla scuola trentina - Cgil, Cisl, Uil e Gilda devono «combattere» al tavolo dell'Apran (Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale) e «in piazza» con gli Stati Generali, che stanno calamitando la rabbia di tanti insegnanti e che non risparmiano attacchi ai sindacati ufficiali.
 
Ma ora si apre un terzo fronte nella battaglia sindacal-scolastica. Si tratta di quello aperto dell'Anief, l'associazione professionale degli insegnanti, guidata da Sergio Giuffrida.
 
In una nota in cui si ribadisce il no alla politica dei tagli - promossa dall'assessore Marta Dalmaso - Giuffrida non risparmia le critiche. Dalle pagine dell'Adige gli esponenti di Cgil, Cisl, Uil e Gilda avevano ribadito: «Non è che noi vogliamo il taglio alla voce "personale". Noi stiamo cercando un'alternativa».
 
I vertici dell'Anief - che vorrebbero rispedire al mittente la mannaia lanciata sulla scuola dalla giunta (prima a guida Dellai e ora Pacher) - in una nota domandano: «Ma qual è allora la funzione dei sindacati?».

 

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