La gru a onde sonore

Vincere la forza di gravità, per poter manovrare oggetti (finora non più grandi di 7 millimetri) senza toccarli. Questa è la nuova frontiera della fisica: la levitazione è possibile usando le onde sonore. Ma ora un'equipe svizzera di cui fa parte anche un ricercatore italiano, è riuscita a creare uno strumento che non solo mantiene gliu oggetti librati in aria, ma riesce a muoverli secondo i comandi dell'uomo. Il futuro è tracciato: gru a onde sonore, sena alcuno sforzo.

Da almeno cinquant'anni gli scienziati di tutto il mondo sono a caccia dell'invenzione del secolo: un sistema in grado di vincere la forza di gravità, consentendoci di spostare carichi pesanti senza sforzo. Ma i risultati più promettenti vengono dalle onde sonore, e c'è un ricercatore italiano in prima linea.

Muovere liquidi e oggetti nell'aria vincendo la forza di gravità: è possibile sfruttando le proprietà del suono e permette di manipolare qualsiasi tipo di materiale, anche singole cellule, senza toccarlo. Il nuovo metodo di levitazione acustica "in movimento"' descritto sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori del Politecnico di Zurigo guidato dall'italiano Daniele Foresti e offre potenziali applicazioni nel campo della chimica e produzione di farmaci.
"La levitazione acustica - ha spiegato Foresti - non l'abbiamo certo inventata noi. Strumenti per la levitazione acustica, ossia usare onde sonore per mantenere in aria piccoli oggetti, esistevano già da decenni ma si tratta di una levitazione statica in cui gli oggetti vengono mantenuti in equilibrio in un punto ". Per farlo si sfrutta la pressione esercitata dalla onde acustiche e variandone opportunamente
l'intensità e la frequenza, in questo caso infrasuoni, è possibile far 'galleggiare ' qualsiasi tipo di piccoli oggetti, anche liquidi. L'idea del 29enne ricercatore italiano, in Svizzera nell'ambito del  conseguimento del dottorato, è stata quella "di usare tanti levitatori, l'uno vicino all'altro, e capire come far passare la palla da uno all'altro, quindi guidare il movimento di un oggetto ".
Lo strumento messo a punto nei laboratori svizzeri permette di muovere oggetti con una sezione fino 7 millimetri, senza limiti di lunghezza, ed è utilizzabile su qualsiasi tipo di materiale. Il levitatore può infatti muovere gocce di leghe metalliche fuse che possono essere miscelate insieme per formare nuovi materiali, il tutto rigorosamente senza nessun tipo di contatto con altri strumenti e quindi evitando interazioni o contaminazioni. "Si tratta di uno strumento - ha proseguito Foresti - che potrebbe avere applicazioni in molti campi, come ad esempio in quello farmaceutico". Alcuni degli esperimenti sono stati anche di tipo biologico, dimostrando i vantaggi della levitazione anche per la trasfezione del Dna, ossia inserire parti di Dna all'interno delle cellule evitando alcune delle problematiche che insorgono con le tecniche tradizionali.

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