Sul discorso punti nascita (Tione e Cavalese in particolare), come ho scritto la settimana scorsa, potete leggere un’ampia trattazione nell’inserto che troverete nel periodico Neonatologia trentina appena uscito (sul sito www.neonatologiatrentina.it). Ma non c’è solo questo argomento caldo-caldo…
A pag. 3 troverete l’invito a partecipare alla seconda Festa del Neonato Trentino al parco Santa Chiara domenica 21 settembre. Prendetene nota: ne parleremo la prossima settimana. Nelle prime pagine è importante leggere anche tante notizie su come viene curato il Signor Neonato trentino. Da 40 anni l’assistenza al neonato trentino è stata prestata a 360 gradi, sul lato tecnico e sul lato umano.
Sul lato tecnico mirando ad avere i migliori risultati (di salute e sopravvivenza) col minimo di risorse e con la minore medicalizzazione. Abbiamo tuttora in provincia la metà dei pediatri ospedalieri presenti in altre zone d’Italia e nei confronti i nostri neonati hanno ricevuto un numero nettamente più basso di antibiotici, radiografie, intubazioni e ventilazione. Ben organizzato il trasporto neonatale da 40 anni.
A pag. 5 della rivista troverete in quattro cartine geografiche i dati più che positivi che contraddistinguono il Trentino in Italia negli ultimi anni: registriamo i più bassi tassi di mortalità infantile (dati del 2006-2008; ma così è dal 1990) e di obesità infantile a 10 anni (2012); e sono molto basse le differenze tra famiglie ricche e povere in cui vi siano dei figli. Nel 2012 le famiglie trentine con figli hanno ridotto le spese meno che in altre regioni.
Sul lato umano ricordiamo che l’allattamento al seno da 20 anni arriva nei primi sei mesi a valori soddisfacenti (allatta più di metà delle mamme; solo in Scandinavia i valori sono più alti). Altissima la percentuale di neonati ricoverati allattati col latte della mamma o della Banca del Latte (presente da 40 anni). L’Unicef ha concesso all’Ospedale Santa Chiara il diploma di “Ospedale Amico del Bambino” (pag. 4). Il libro “Bambini sani e felici” è alla base di tanti incontri anche nelle vallate (pag. 10)
Troverete poi articoli sull’impegno della Neonatologia trentina in numerosi ospedali di ben sette stati del Sud Est asiatico (pagg. 15-19). E infine storie di micro-neonati diventati grandi: questi danno concrete speranze a tante mamme che ora hanno ricoverato i loro figli neonati ad alto rischio. 
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